Guarigione con gli Angeli

Un’esperienza vera, un miracolo silenzioso, un abbraccio dal Cielo

A volte, i momenti più difficili della nostra vita diventano porte sottili verso il divino.

Quando la paura sembra avere il sopravvento, e l’unica cosa che ci resta è la preghiera,

gli Angeli rispondono.

Quella che stai per leggere è una testimonianza reale, intensa, semplice… e profondamente luminosa.

Una madre, un figlio, una malattia… e l’intervento silenzioso ma tangibile del Cielo.

Mio figlio aveva solo sette anni quando si ammalò gravemente.

Le sue condizioni erano preoccupanti, e il mio cuore di madre era colmo di angoscia.

Temevo che i farmaci non bastassero, e che questa malattia lasciasse segni permanenti nel suo piccolo corpo.

E così, ho fatto ciò che un’anima sa fare quando non ha più altro: ho pregato.

Pregavo ogni giorno, con tutto il cuore.

Pregavo che Dio mandasse i Suoi Angeli, tutti quelli che poteva, a vegliare sul mio bambino.

Chiedevo all’Arcangelo Raffaele, il Guaritore Divino, di avvolgerlo con la sua luce verde smeraldo,

di entrare in ogni cellula, in ogni respiro, e trasformare il dolore in guarigione.

Pregavo al mattino. Pregavo alla sera.

Pregavo mentre lo guardavo dormire pallido e fragile nel mio letto, cercando di non cedere alla paura,

di non far spazio al dubbio, perché sapevo che la fede doveva essere più forte della mia angoscia.

Un pomeriggio, mentre lui piangeva per il dolore e io, accanto a lui, piangevo per la paura,

mi chiese con voce flebile:

Mamma, sdraiati con me… oggi mi sento peggio di sempre.

Mi stesi accanto a lui. Lo tenni stretto. E iniziai a pregare, ancora una volta.

Ma quella volta, la preghiera uscì dal profondo del mio spirito, come un grido d’amore lanciato al Cielo.

Chiusi gli occhi…

E in quel buio, cominciai a vedere piccole luci bianche che danzavano nell’aria.

All’inizio pensai fosse qualcosa nei miei occhi, o forse un’illusione.

Aprii gli occhi… ma le luci erano ancora lì.

Fluide. Silenziose. Luminose.

E in un istante, la stanza cambiò vibrazione.

Non so spiegare come, ma era come se il Cielo fosse sceso tra quelle pareti.

Quelle luci rimasero per qualche secondo, poi scomparvero…

E io sapevo.

Sapevo che qualcosa di sacro era appena accaduto.

Il giorno dopo, mio figlio si svegliò diverso.

Aveva gli occhi vivi, il colore tornato sul viso, il respiro calmo.

E da quel momento, iniziò a guarire completamente.

Nessuna conseguenza. Nessuno strascico.

Solo una gratitudine infinita nel mio cuore, che da allora non ha mai smesso di ringraziare:

Dio, gli Angeli, e l’Arcangelo Raffaele.

Perché ho visto la loro Luce.

Perché ho sentito che non ero sola.

E so, con ogni parte di me, che

i miracoli accadono quando si ama e si crede.


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