Vivere la Medianità
“Cos’è la medianità? Medianità è una facoltà umana naturale, per la quale si stabiliscono le relazioni fra uomini e spiriti. Non è un potere occulto che si può sviluppare attraverso pratiche e rituali oppure dai poteri misteriosi di un iniziato o un guru. Questa facoltà è inerente all’uomo, non costituisce privilegio di nessun ordine.
Quale è la finalità della medianità? Ci sono varie finalità per la medianità, anzi tutto serve di collegamento fra i due mondi: materiale e spirituale, prova l’esistenza delle cose invisibili, permette che ci arrivino messaggi di chiarimenti sulla vita e sull’universo, è un’opportunità degli spiriti debitori che lo utilizzano come mezzo di riscatto, perché l’esercizio della medianità esige dedicazione, disciplina, studio e sentimenti. I sentimenti inferiori come, egoismo, orgoglio, ambizione, sensualità, sono grandi pericoli alla medianità, si deve lottare contro tutti questi sentimenti. La medianità da l’opportunità alla nostra evoluzione terrena, perché attraverso di essa possiamo ausiliare i sofferenti, equilibrare gli squilibrati, asciugare una lacrima, divulgare conoscimenti redentori e il medium a progredire. Il medium prima di reincarnare, ricevono trattamenti magnetici, istruzione adeguata sul lavoro da sviluppare, e un gruppo di spiriti e uomini per aiutarlo a non soccombere nel disimpegno della facoltà medianica, ma purtroppo sono molti quelli che soccombono.
Lo sviluppo della medianità dipende della morale del medium? No. La facoltà medianica è inerente all’organismo fisico, essa è indipendente dal morale, della classe sociale, della razza o religione, l’uso della medianità può essere migliore o peggiore dipendendo della morale del medium.
Allan Kardec”
Mi chiamo Francesca e voglio raccontarvi dell’esperienza di mia cugina. Premetto che ho già scritto di accadimenti vissuti da me in prima persona. Credo nel mondo degli spiriti poiché ho una delle mie sorelle che sin da bambina vive percezioni e non solo lei ma anche mia mamma e molti componenti della mia famiglia per via materna. Mia cugina P ha 40 anni è un’educatrice e lavora in un centro per disabili. Dopo diversi anni di lavoro a Milano è tornata in Puglia nella sua città di origine.
A casa di sua mamma vedeva spesso una ragazza dai lunghi capelli castani, non le parlava ma era una presenza positiva, spesso si sedeva sul suo letto mentre riposava, avvertiva il letto abbassarsi, oppure si presentava muovendo oggetti e palesandosi. Un mattino è stata bruscamente svegliata da una ragazza bionda che scuoteva il suo letto, si è molto spaventata e le ha chiesto di presentarsi e dove fosse finita l’altra ragazza.
Questa presenza le ha detto di chiamarsi Tiziana e che l’altra non c’era più ora c’era lei. Due anni fa mia cugina ha deciso di andare a vivere col nuovo compagno e hanno affittato un minuscola casetta nella foresta di Mercadante. Una piccola casetta con un camino e un giardino con una grandissima quercia. Appena entrata ha percepito la presenza di una donna anziana, il suo compagno ha sentito una mano spingere sulla spalla.
Da allora questa donna le appariva continuamente, la prima volta mia cugina si è spaventata ma lei le ha detto di star tranquilla, ha detto di chiamarsi Valentina, durante un incontro onirico l’ha portata a vedere dove viveva, una casetta vecchia e povera, con una scala stretta, mobili vecchi e le ha presentato la figlia. Poi una notte l’ha svegliata dicendole di chiudere il gas, lei è corsa a controllare e si è accorta che c’era una piccola perdita dal tubo principale, ha chiuso la chiave d’arresto e ha fatto cambiare il tubo che effettivamente perdeva.
L’altra sera ha svegliato entrambi con una puzza tremenda di vernice per cancelli tanto da far aprire finestre e porta. Salvo poi scomparire di botto. Nessuno abita attorno a loro e non si spiega. Poi le piace giocare con stoviglie, toccare gli oggetti sul camino ecc. Il cane non abbaia mai e non si agita affatto quando Valentina fa rumore e si manifesta. Accanto alla loro casa c’è una mini villetta disabitata per lungo tempo mia cugina sentiva una bambina ridere e giocare con una pallina anche tutta notte. Poi un po’ stanca le ha chiesto di andare nella luce e non l’ha più sentita.
Al suo posto però è arrivata una nuova presenza. Mia cugina non chiede a Valentina di andar via per il semplice fatto che si sente protetta e finché c’è lei si sente al sicuro vivendo nella foresta e non teme l’arrivo di altre presenze. Ho voluto condividere questa esperienza perché il mondo che viviamo è solo uno dei mondi esistenti, le nostre anime non sono nate qui, esistono da tempo e tornano nel mondo delle anime, continuano a vivere e spesso si manifestano a persone più sensibili. Hanno piacere di aiutarci e a volte ispirarci, a volte hanno loro stesse bisogno del nostro aiuto e possiamo ringraziarli della loro presenza e chiedere se hanno bisogno di noi.
Un abbraccio Francesca.
Da questo vostro racconto ecco un altro esempio di come si possa vivere la Medianità, cioè di come tutte le persone normali possano vivere la Medianità in ogni risvolto della vita quotidiana. D. R.