VEDERE LUCI ANGELICHE
Storie vere di persone che hanno visto gli Angeli sotto forma di Luce
CUSTODE SULLA STRADA
Io e mia moglie siamo camionisti. Una notte stavamo attraversando il confine, mia moglie era sdraiata nella cuccetta e io guidavo. Erano all’incirca le tre del mattino e io ero molto stanco, ma non c’era tempo per fermarsi a dormire perché il nostro lavoro richiedeva che portassimo con la merce dal punto A al punto B entro una certa ora.
Continuai a guidare e non sono se mi addormentai al volante, ma un istante dopo una grande palla di luce scese giù dal cielo nero della notte e mi passò attraverso. I miei capelli volarono all’indietro e io mi sentii immediatamente riposato e sveglio come se avessi dormito per 10 ore. Fu la cosa più stupefacente che mi sia mai accaduta.
UN FLUSSO DI SCINTILLE BRILLANTI
Una notte, subito dopo essere andato a letto, aprii gli occhi e vidi tanti piccoli lampi di luce che mi passavano accanto. Chiusi gli occhi e li riaprì, ma continuai a vedere le luci.
Mi dissi che doveva essere qualcosa di natura divina. All’improvviso accanto al mio letto vidi delle stupende scintille d’argento e oro che scendevano giù in un flusso costante.
Dissi a me stessa di stare calma, perché so che se si ha paura degli angeli, loro non appaiono. Continuai a fissare questo flusso di luce e poi vidi il contorno di una persona molto alta. Tutta la scena durò per qualche minuto e poi ogni cosa svanì. Mi sentii in pace e nient’affatto spaventata.
SALVATA DALLA LUCE
Un giorno stavo tornando a casa dal lavoro in auto. Avevo appena preso la patente . Mi fermai al rosso e andavo di fretta. Aspettai con impazienza che scattasse il verde in modo da poter ripartire subito. All’improvviso però distolsi l’attenzione dal semaforo . Dal nulla una luce brillante simile a quella del sole mi spinse a guardare verso un lato della strada. Rimasi ferma lì, ipnotizzata da quella luce, quasi sognando a occhi aperti, ma senza pensare a niente.
Mi risvegliò il clacson dell’auto dietro di me. Il semaforo era diventato verde e io non ci avevo fatto caso. Ma prima che potessi ripartire un camion passò col rosso sfrecciando davanti a me più di 100 all’ora. Se avessi attraversato l’incrocio non appena scattato il verde sarei stata investita in pieno dal camion e mi sarei ritrovata in un brutto incidente. Ora so che un Angelo vide il pericolo che veniva dalla mia parte e mi distrasse con quella luce per impedirmi di attraversare l’incrocio. So che era un angelo a causa del conforto del calore che ho provato per il resto del mio “lento” viaggio di ritorno a casa.
INSEPARABILI
Nel 1998 mia madre mori per un cancro ai polmoni . Papà e mia sorella andarono alle pompe funebri per organizzare il suo funerale,dato che io vivevo lontana da loro. Quando mio padre uscì dall’agenzia delle pompe funebri cadde dai gradini cemento e battè la testa. Lo portarono in ospedale e lo sottoposero a un intervento chirurgico al cervello. In seguito dovette essere assistito 24 ore su 24 casa. Rispondeva molto bene alla fisioterapia e ci sentivamo al telefono tutti i giorni. Mentre la badante era con lui la mattina del 9 febbraio del 1999,ci fù un lampo di luce nella stanza buia. Mio padre guardò da sopra le spalle della badante e disse : “Ciao Jayne, mi sei mancata tanto”, e morì.
Mia madre era tornata a prenderlo. Erano sposati da più di 42 anni.
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