NON AVREI MAI VOLUTO FARE QUEL SOGNO 

Da moltissimo tempo ormai, ogni mattina al mio risveglio, nonostante sia ancora intorpidita, ​ ​cerco di ricordare cio’ che ho sognato.Per un lungo periodo ho trascritto i miei sogni su di un diario. L’episodio che stò​ per raccontarvi, accaduto 10 anni or sono, è talmente vivo nella mia memoria che non sento la necessità di annotarlo per iscritto. Anno 2004, intorno alla metà di Gennaio faccio il seguente sogno: >Mi trovo all’interno di un enorme ascensore che scende, scende, insieme a me c’è mia madre e con noi due Angeli con ali grandissime, scendiamo sempre più ​,​ fino a ​ ​profondità indescrivibil​i​, finalmente l’ascensore si apre e dinanzi a noi appare un ​irreale​ tribunale ​,​ pareva fosse composto da Angeli e Santi. Qualcuno di loro chiede a mia madre l’età, ed essa rispose di avere 86 anni che diverranno 87 ad Aprile. A quel punto quello che pareva L’Angelo più grande rispose in questo modo: “87 anni li celebrerai nella Gloria del Signore…!” Poi segui un gran silenzio ed uno tintinnio di chiavi, guardai mia madre, risalimmo e la porta si aprì,a quel punto mia madre svenne.< Nonostante non fosse di buon auspicio decisi comunque di raccontare il sogno a mia madre. Per tutta la giornata ​ successiva ripensai​ a quel sogno, mia madre da 10 anni era affetta da tumore, ma non vi erano presupposti per suo un peggioramento e, data l’età avanzata, si pensava ad un rallentamento della malattia. Nei giorni seguenti mi sforzavo di non pensare a quel sogno, ma era del tutto inutile, esso tornava sempre più limpido e ricco di particolari, Qualche giorno dopo ricevo una telefonata in ufficio: mia madre non sta bene, piombo da lei e la trovo in uno stato di malessere estremo.  Da quel momento ​,​ ​ ​giorno​ dopo​ ​ ​giorno​,​ la sua vita perde forza, cominciano ad apparire metastasi ovunque. Nonostante tutto ciò lei rimane lucidissima, fino al 6 febbraio quando con flebile voce fievole mi disse: “Il tuo sogno…era verità…” Mi mandò un bacio con le dita… da quell’istante entrò in coma, ci lasciò il giorno sabato 7 Febbraio 2004 alle ore 19,00 (secondo tradizione chi muore il sabato è accompagnato dalla Madonna), all’età di 86 anni. Vorrei non avere mai fatto quel sogno, anche se riflettendoci penso fosse solo il preavviso di qualcosa di inevitabile. Forse l’aver affermato il successivo compleanno ha “obbligato” gli Angeli a dir lei la verità. Un caro saluto a tutti voi.

Patrizia