LA VOCE DEL MIO ANGELO ?

Premessa:
Il seguente racconto è una storia realmente accaduta,protagonisti :
-Mio Figlio (Alex)
-La sottoscritta (Daniela)
-Un Angelo Custode

Sono trascorsi diversi anni da allora, ed un avvenimento così straordinario e drammatico,mi ha dato un ulteriore conferma della loro esistenza.Cosa che sapevo già: altre volte il mio Angelo guida era intervenuto per salvarmi la vita. Da piccola mi ha salvata da morte certa, ma questa è un altra storia… All’epoca vivevo in campagna, circondata da poche case, adoravo la natura e il silenzio, mi davano la carica necessaria per affrontare la giornata. Mentre, insieme a mio marito, avevo una galleria d’arte nel centro della cittadina che mi ospitava, distante circa 10 km dalla casa. Portavo spesso mio figlio i pochi mesi con me al lavoro, perchè non volevo separarmi da lui. Ma a lungo andare era risultato una scelta non facile perchè era difficile gestire lavoro e figlio contemporaneamente. Come ogni sera anche quel giorno tornai a casa dal lavoro, avevo fatto un po piu tardi del solito perchè un cliente si era dilungato oltre la chiusura del negozio, era giunta l’ora della pappa per il mio bambino ma mi accorsi che dormiva beatamente dopo averlo precedentemente messo a riposare nel suo lettino. Conoscendolo bene, sapevo che sarebbe bastato anche un minimo rumore per svegliarlo, e per me sarebbe stato un piccolo dramma, dato che non avevo ancora preparato la cena.
Se lo avessi svegliato per farlo mangiare, sarebbe stato pressoché impossibile avere la libertà di movimento necessaria per cucinare, visto che il mio “cucciolo di umano” adorava starsene in braccio a me. I tempi di una mamma che lavora sono compressi al massimo, deve sfruttare ogni secondo per organizzare al meglio la giornata. Fu con questa logica che decisi di rimandare l’ora della sua pappa, e con questo pensiero mi diressi verso la cucina con l’intento di affrettarmi ai fornelli. Così iniziai a cucinare, quando, dopo un po,  all’improvviso fui letteralmente avvolta da una sensazione di inquietudine, non riuscivo a capire il perchè, ma mi sentivo a disagio, ero combattuta e non capivo perchè sentivo dentro me due “vocine”: la prima diceva :”Lascialo dormire, se mangia mezz’ora più tardi non accadrà nulla”, l’altra invece mi spronava ad andare da lui. Credendo che fosse solo una questione di troppa apprensione, cercai di non pensarci e cercai di rinnegare quella brutta sensazione che mi assaliva: in fondo non accadeva nulla se rimandavo l’ora della pappa, tra l’altro mio figlio dormiva beatamente dato che non sentivo alcun lamento provenire dalla sua camera. Stavo facendo la scelta sbagliata! Non riesco a quantificare il tempo della durata di questa silenziosa battaglia interiore, quando all’improvviso udii nettamente una voce, che mi diceva, anzi, mi comandava :
“VAI SUBITO DA LUI!”…e poi di nuovo “VAIII….ORA!!!”. Sembrava una voce maschile, profonda, dal tono caldo ma allo stesso tempo imperioso, assoluto, dogmatico! Sembrava provenire da ogni angolo della casa, eppure allo stesso modo avevo la sensazione che qualcuno mi sussurrasse nel orecchio. Ero paralizzata dallo stupore e mi stavo domandando se non fossi impazzita quando di nuovo, prima che potessi realizzare l’accaduto, la voce , stavolta in maniera ancora più decisa incalzò dicendo: “VAI ORA!!!!” Mi misi a correre come una pazza verso la camera dove dormiva mio figlio.
Lo trovai riverso a pancia in giù, le braccia spalancate e il viso completamente sprofondato nel cuscino. Capii immediatamente che c’era qualcosa che non andava, non sentivo il suo respiro!
Lo strappai letteralmente dal letto, lo misi fra le mie braccia e mi accorsi che era inanime. Non si svegliava come faceva di solito, e il suo collo non sosteneva la testa ma cadeva a penzoloni come quello di un corpo inerme…
Fui colta da una Vampata di Terrore, stava soffocando, non respirava, il faccino troppo bianco, era svenuto…  era morto???…. non dava segni di vita…Ero nel panico totale… Con la forza che solo l’amore può dare in certe situazioni rimasi lucida : riuscì a mettere in pratica efficacemente quanto avevo appreso sui libri letti durante la gravidanza in merito alla principale manovra di rianimazione…( e per fortuna che li avevo letti)  misi mio figlio a testa in giù tenendolo per le gambe, dandogli piccole pacche sulla schiena, avrebbe dovuto tossire e riprendere fiato, ma non accadde nulla… non dava segni di vita! Non avendo quel giorno la macchina perchè dal meccanico, e mio marito dopo avermi accompagnata a casa era uscito per andare a prendere mio figlio piu grande, mi gettai letteralmente fuori casa con il bambino in braccio, ed una volta in strada mi misi a correre verso un ristorante gestito da miei amici , distante solo pochi metri da casa mia, mentre urlavo disperatamente ‘AIUTO!’.Mi sembrava di vivere in un incubo. Mentre correvo pregavo Dio di salvare mio figlio! Mentre correvo con mio figlio in braccio osservavo il suo corpicino che, nonostante gli strattoni derivanti dalla corsa , sembrava senza vita, abbandonato a se stesso simile a quello di una bambola di stoffa. Non si svegliava! Il  colorito del viso sempre più pallido! Ero in preda alla disperazione più totale quando  giunsi finalmente al ristorante, era affollato, fortunatamente un medico venne immediatamente in mio aiuto,( che strano, c’era un medico,tra i clienti, non era poi cosi scontato) ed ecco che mio figlio iniziò a tossire in modo flebile. Riprese colorito, ed iniziò a piangere. Il dottore lo visitò, accuratamente ed emise la sua diagnosi: “ Suo figlio ora sta bene! Non si preoccupi” ! Sembrava un miracolo!
Mio figlio era sano e salvo, non potevo ancora crederci, non mi spiegavo come mai avesse avuto quel malore che aveva rischiato di portarlo via da me.
L’indomani sottoposi il bambino ad una serie di accertamenti molto accurati all’ospedale, da cui emerse che, era in ottima salute, molto probabilmente il bimbo si era girato nel sonno schiacciando involontariamente la faccia nel cuscino, impedendo cosi la naturale ossigenazione, oppure stava soffocando con la sua saliva…Di certo c’era che, se non fossi intervenuta tempestivamente per toglierlo da quella posizione, sarebbe morto soffocato! Ci ha salvati un Angelo! E lo ha fatto in maniera eclatante, quando ha notato che non stavo dando retta all’istinto come invece normalmente avrei fatto! avevo fatto la scelta sbagliata! Cosi è intervenuto con forza facendomi sentire la sua voce per spronarmi  ad andare da mio figlio! Non so dire di quale Angelo si tratti, se del mio o se dell’Angelo Custode di mio figlio. Non è importante perchè ognuno di noi ha un Angelo preposto a proteggerci e ad intervenire nel caso fossimo in pericolo di vita prima dello scadere del nostro tempo. Come ho accennato all’inizio, non è la prima volta che sento la voce di un Angelo! Da piccina è intervenuto per salvarmi da morte certa. Anche in quel caso non stavo dando retta al mio istinto…stavo facendo la scelta sbagliata! E se non ricordo male, aveva lo stesso timbro di voce! Nel corso degli anni ho imparato che l’istinto in verità non è altro che l’influenza della guida dei nostri Angeli. Loro ci parlano attraverso l’intuito. Quello è il modo che hanno per comunicare con noi, ci guidano, ci aiutano, ci suggeriscono quale strada prendere.  Ci proteggono! Ho iniziato a comperare libri sugli Angeli, a studiarli, a intraprendere un percorso per avvicinarmi a Loro. Oggi so che devo dare retta alla Loro voce, al mio istinto. E questo mi ha portato dove sono oggi, una vita vissuta sotto la Loro amorevole Guida.

GRAZIE ANGELI!

La voce del mio Angelo-La voce del mio Angelo-La voce del mio Angelo-La voce del mio Angelo-La voce del mio Angelo