LA RISPOSTA ALLE PREGHIERE DEGLI ANGELI ?

Quando pregate non aspettatevi una risposta verbale. Il Cielo non vi dirà: “Ok, facciamolo”. Non si intrometterà in una discussione per dirvi: “Sai, questa cosa non va bene per questi motivi” oppure “Se vuoi, fallo…” Non è lo stile e il modo con cui il Cielo risponde alle preghiere. Esiste però la possibilità che un Angelo a cui voi avete chiesto consiglio vi dica di abbandonare quel desiderio perché è irrealizzabile in quelle circostanze o in generale perché il meglio per voi è altro. Poi però sta a voi e alla vostra libertà seguire il consiglio o prendervela con l’Angelo quando le cose non vanno come volevate. Nelle preghiere non chiedete consiglio, ma chiedete esplicitamente al Cielo di fare qualcosa. Tuttavia non dimenticate che gli Esseri Celesti devono rispettare la vostra libertà e che voi non potete avere pretese che i vostri desideri vengano esauditi.

Gli Esseri Celesti infatti reagiscono tenendo conto innanzitutto delle reali possibilità, in secondo luogo della libertà vostra e degli uomini coinvolti e in terzo luogo del punto di vista Celeste. Quello che pensano non lo esprimono a parole, solo osservando vi accorgerete di quello che succede. In ogni caso avete una certezza: gli Esseri Celesti, a chiunque vi siete rivolti o sia stato incaricato di occuparsi della vostra richiesta, ascoltano la vostra preghiera e agiranno per esaudirla in maniera adeguata. È importante sottolinearlo perché senza questa certezza non riconoscereste le loro reazioni. Se un desiderio viene esaudito potreste pensare che sarebbe accaduto anche senza la vostra preghiera. È possibile. Ma è probabile che la vostra preghiera sia stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, convincendo il cielo a esaudire quella richiesta. Chi non prende in considerazione questa ipotesi non si accorgerà delle azioni Celesti, soprattutto nel caso che la preghiera alla fine non ottenga la risposta sperata, ma attribuirà tale risultato al corso naturale degli eventi. Si convincerà di conseguenza che pregare è inutile, che è da sognatori e ingenui. Il Cielo agisce anche attraverso l’ispirazione. Così la persona che ha espresso la sua richiesta in forma di preghiera (o qualcun altro coinvolto) potrebbe avere un’idea, un colpo di genio che mette la situazione in una luce diversa e mostra una nuova soluzione.

Il Cielo manda agli esseri umani ispirazione, suggerimenti, consigli e nuovi pensieri. Può anche capitare che “per caso” si abbia l’impulso di accendere la televisione o la radio, venendo a sapere così proprio l’informazione cruciale e risolutiva. Oppure si può ricevere in dono un libro o leggere su un giornale un articolo che apre nuove prospettive. Tutto questo sarà stato orchestrato dall’Angelo custode. Oppure il cielo organizza l’incontro con la persona che si rivela essere il partner ideale …  Naturalmente l’ispirazione del Cielo non ha lo scopo di manipolare gli essere umani. Il Cielo infatti rispetta la vostra libertà e vi lascia decidere se accettare o rifiutare i suggerimenti, e come farlo.  Il Cielo agisce in maniera sottile e sotto forma di offerte e consigli che potete accogliere o meno. L’importante però è che, prima di decidere, siate abbastanza aperti da stare ad ascoltarli.
Se guardate bene e senza pregiudizi potreste accorgervi che quello che accade è effetto dell’azione o del consiglio celeste. Il Cielo risponde alle parole delle vostre preghiere in maniera diretta, (consolandovi, dandovi coraggio e forza oppure ammonendovi) ma anche indiretta, tramite l’ispirazione e le coincidenze.  

La preghiera non è un monologo, bensì un dialogo e quindi presuppone una risposta. Se avete pregato è normale che vi aspettiate di ricevere risposta. Se non riuscite a sentirla rimanete in ascolto e state a guardare cosa succede. Per questo serve molta pazienza: il Cielo creerà le condizioni favorevoli per darvi idee e ispirazioni, ma per farlo ha bisogno di tempo. Voi dovete essere pazienti e non dimenticare cosa avete chiesto, anzi ripetetelo dentro di voi, imprimetevelo nella memoria e nel cuore. Altrimenti potreste non riconoscere le connessioni tra ciò che succederà e ciò che voi avete chiesto. E ricordate che talvolta serve tempo perché voi veniate a sapere di determinati fatti connessi alle vostre domande, o degli effetti che ne sono scaturiti. Gli Angeli vogliono agire sulla terra in maniera pratica. Ma visto che non sono dotati di un corpo fisico devono affidarsi a voi. Quindi grande è la loro motivazione ad agire per vostro tramite. Pregare non è qualcosa di intellettuale o teologico. Non dovrebbe partire dalla testa, ma dal cuore e trasmettersi al vostro corpo, alle mani e ai piedi. Voi pregate affinché avvenga qualcosa di pratico. Ma siete voi stessi a poterne essere gli artefici. Dovete fare quello per cui pregate. Per esempio, potreste pregare perché quella tal persona trovi consolazione. Bene, andate da lei e cercate di consolarla voi stessi. Lungo la strada vedete un bambino che piange, allora andate e consolate anche lui. O magari pregate affinché un vostro amico guarisca. Non potete cercare di portargli sollievo e, così come a lui, anche a tante altre persone che soffrono? Quello per cui avete pregato fatelo voi per primi, quando vi capita l’occasione. 

Più vi dedicherete a questa pratica, più sarà facile per voi riconoscere e comprendere le azioni del Cielo. Ogni domanda e ogni richiesta avranno la loro risposta. Sentirla è solo questione di pazienza e di attenzione. Molte persone pongono continuamente domande senza ascoltare nemmeno la risposta, danno voce ai loro bisogni senza aspettare che vengano soddisfatti. Vogliono vivere costantemente in una condizione di bisogno, per questo se anche ricevono soddisfazione richiedono qualcos’altro, non sono mai contente e si comportano come bambini capricciosi. Se desiderano delle scarpe le trovano, ma poi sostengono che non sono quelle che volevano. Sono continuamente occupate a tapparsi le orecchie per non sentire le risposte che vengono loro date. Il Cielo non è contento di queste persone sempre alla ricerca di una soddisfazione che non troveranno mai.  La gioia più grande gliela danno coloro che ricevono anche quando non hanno chiesto, proprio come accade per i bambini. I bambini infatti non cercano, ma trovano! Nell’educazione quindi non andrebbe sostenuta l’idea del cercare, bensì lodata quella del trovare!
In altre parole “Chi cerca trova” è un detto che sottolinea l’importanza del trovare. Non bussate alla porta se non volete che vi sia aperto e non chiedete se non siete pronti ad accettare quello che vi viene donato. Se avete la certezza che il Cielo non lascerà inascoltate le vostre preghiere, troverete la risposta che cercate.

Alexa Kriele –  Pregare con gli Angeli

NOTA*:Alexa Kriele è una esperta di fama mondiale nello studio dell’Angelologia,attraverso la sua profonda fede Cristiana e le sue capacità medianiche riescea trasmetterci i messaggi degli Angeli rispondendo a domande postedal suo interlocutore Bernard Jakoby, esperto parapsicologo tedesco.

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