Il senso della vita secondo gli Angeli

Prima di farsi domande sul senso della vita dovete, per così dire, sintonizzarvi sul pensiero che ogni vita ha un suo senso, instillatole all’origine dal Creatore. Ogni creatura fluttua nel “significato” come un embrione fluttua nel liquido amniotico. Da un altro punto di vista possiamo dire che il senso è come un mare di luce che vi circonda e penetra, che voi lo sappiate oppure no. Cercare il senso è inutile se si parte dal presupposto che è l’uomo ad averlo creato: secondo questa concezione le cose esisterebbero in maniera più o meno caotica e sarebbe l’essere umano a dare loro un senso. In questo caso si parlerebbe non di trovare un significato alla vita e al mondo, ma di inventarlo, e chi non lo facesse accetterebbe l’insensatezza del Creato.

La domanda non qual’è il senso della vita in generale, ma se ha un senso dal punto di vista Celeste o da quello delle gerarchie oscure.

Infatti anche per le seconde, per gli esseri che non appartengono più alla luce, l’esistenza ha un senso. Dalla parte delle tenebre c’è sempre il tentativo di dare un senso proprio alla Creazione e ingannare l’essere umano convincendolo che si tratta del vero significato.

Quindi bisogna analizzare quello che sembra essere” il senso della vita” e scoprire se è il senso voluto da Dio o quello degli angeli caduti. Quindi tutto quello che fate in un modo o nell’altro ha significato, la parola “insensato” deve scomparire dal vostro vocabolario. Tutti coloro che vogliono trovare il senso delle cose e della vita dovrebbero imparare a cercarlo in ogni momento, in ogni luogo e azione.

Se qualcosa ha un senso dal punto di vista delle tenebre invece che di quello della luce, gli Esseri Celesti si adoperano perché la situazione si ribalti.

Ricordatevi che gli Angeli cercano sempre di aiutarvi a vedere il significato delle situazioni o di dare un senso a quelle che sembrano non averlo.

È importante sapere che l’anima, prima di incarnarsi, pianifica la futura vita terrena insieme all’Angelo del Sole: cosa imparerà, quali esperienze farà, quali obiettivi si porrà. L’individuo non ricorda consciamente queste sue decisioni, ma l’Angelo che lo accompagna gli mostra la via.
L’uomo può decidere che senso dare alla sua vita.

Per esempio Schliemann si è posto come obiettivo la scoperta di Troia, un artista può decidere di voler compiere un’opera d’arte e uno scienziato portare a termine una ricerca importante. Le possibilità sono due: o l’uomo da un senso alla sua vita prima di incarnarsi e una volta sulla terra cerca di adempiere il destino che si è scelto, oppure decide di fare qualcosa di nuovo. Normalmente la scelta cade sulla prima opzione, può però succedere anche che la vita di un individuo prenda una piega inconciliabile con lo scopo dell’esistenza deciso a tavolino dall’anima e dall’Angelo del Sole.

Potete pensare al discorso precedente l’incarnazione come la pianificazione di un viaggio:

ci sono dati relativi alla partenza, al ritorno, e all’itinerario, ai luoghi da vedere e alle attività da svolgere. Tutti questi eventi definiscono la struttura di base del vostro viaggio, ma poi si devono aggiungere le deviazioni per visitare quel parente, incontrare quell’amico e così via. Poi è arrivato in quella città e vi piace così tanto che decidete di rimanervi, trasferirvi e ricominciare una nuova vita. 

Ed è possibile, la scelta è vostra! Il precedente itinerario non scompare ma rimane in secondo piano. Anche in questo caso ci sono due possibilità: la prima è che la vostra decisione di trasferirvi sia definitiva e passiate tutta la vita in quella nuova città. Questo, trasportato sul piano vitale, significa che vi piace la nuova piega che ha preso la vostra vita, seppure differente dall’iniziale discorso con l’Angelo. Il senso ha molto a che fare con la flessibilità e la stabilità che devono essere presenti in qualsiasi programma vitale.

La seconda possibilità è che la nuova decisione non sia definitiva. In questo caso a un certo punto l’individuo si renderà conto di aver fatto quello che doveva, poteva e voleva ma che tutto ciò adesso non va più bene per lui. Vivete sempre una doppia vita: quella concorde al discorso Angelico ancor prima di nascere, e quella che vi create con le vostre mani con le vostre azioni e scelte. Le due vite tuttavia non sono mai su rette parallele o divergenti, ma hanno qua e là punti di contatto.

Tra la vostra vita attuale e quella programmata nel cielo, tra le vostre possibilità e quelle che realizzate, tra le vostre potenzialità e ciò che mettete in pratica non c’è una reale differenza. La vita che state vivendo è la migliore per voi, quella che più si adatta a ciò che siete. Ci sono le difficoltà quotidiane e i colpi del destino ,ma in linea generale la vostra vita si adatta alla vostra anima come un guanto. Siete sempre voi stessi nella vita quotidiana, nel periodo pre- terreno quando discorrevate con l’Angelo del Sole e nell’eterno divenire. 

Se non capite questa vostra tridimensionalità vi sarà più difficile anche comprendere il senso della vita. 

Siete liberi di deviare dal piano deciso con l’Angelo prima di incarnarvi e vivere comunque un’esistenza ricca di senso. La vostra decisione sarà comunque supportata dagli Angeli, che vi accompagneranno, proteggeranno ,e, laddove possibile, indicheranno il cammino.

Il piano iniziale verrà conservato per una futura incarnazione, il cielo accetterà la vostra svolta e il nuovo senso che avrete deciso di dare alla vita.

Ma non è escluso che deviando in questo modo dal itinerario iniziale non finiate per sentirvi incerti e insoddisfatti e non fatichiate maggiormente a trovare un senso. In questo caso non è raro che vi sia un ritorno alle origini, che l’individuo decida di ripercorrere la vecchia via, tagliando improvvisamente i ponti con quello che aveva precedentemente costruito.

Sia come sia, è sempre una decisione individuale dettata dall’insoddisfazione, nell’uno o nell’altro senso: per quanto la nuova vita sembri logica e moderatamente felice, la persona in questione si accorge che non corrisponde esattamente ai suoi desideri. Non dovete pensare che il senso della vita deciso durante il discorso con l’angelo sia riferito al compimento di qualcosa di eccezionale, un’opera d’arte, una scoperta scientifica, la fondazione di un’azienda, l’ottenimento di un alta carica politica…
Quello che vi appare insignificante ha una sua importanza. La normalità è molto più forte dell’eccezionalità, che è come un’isola circondata dal mare della vita quotidiana. 

Milioni di persone dedicano la loro vita ad aiutare il prossimo: si preoccupano per lui, lo aiutano, lo curano… Mamme che crescono bambini e aiutano il proprio marito…Nonostante la loro modestia essi hanno una forza e un’energia enorme anche se spesso non se ne rendono conto. 

Chi si mette a disposizione del quotidiano e insignificante, acquisisce una grande dose di senso del bilancio vitale, anche grazie all’utilità che ha nel trasformare il senso scuro in significato di luce. Non dovete per forza fare qualcosa di significativo nel senso comune del termine, per poter poi ricevere riconoscimenti. Piuttosto continuate ad agire nell’insignificante, specializzatevi in un ambito particolare del quotidiano, anche se non lo sapete fare o se altri lo fanno meglio.

Agire solo quando si può emergere dalla massa è pericoloso. È più facile rimanere nell’ambito della luce se ci si dedica all’insignificante e per suo tramite si riesce a fare l’unica cosa che davvero conta: il volere di Dio! State attenti a non cercare di tenere ogni cosa sotto controllo, correreste il pericolo di attribuire senso a situazioni provenienti dalle gerarchie oscure. Rilassatevi, fidatevi del potere della luce e del senso originario o posteriore che il cielo attribuisce a ogni evento, fate quello che potete, anche se poco o in apparenza insignificante.

Così facendo starete servendo la luce e percorrendo la via verso il cielo. Gli Angeli vi accompagnano sempre, anche quando il cielo non può accettare il senso che avete deciso di attribuire alla vostra esistenza.

Si preoccupano di voi, cercano di farvi capire che state sbagliando e di aiutarvi a cambiare, ma, se l’uomo si ostina lungo la strada che ha scelto, non lo abbandonano. Se però l’individuo vive secondo il senso deciso di comune accordo all’anima e all’Angelo prima dell’incarnazione terrena ,o se il nuovo significato dell’esistenza individuale è accettato dal cielo, gli Angeli non solo accompagnano la persona in questione, ma la sostengono addirittura! Agiscono in modo da aiutarvi affinché ogni vostra azione sia coronata da successo. L‘intervento divino c’è sempre comunque.

Ogni individuo infatti è accompagnato da un Angelo custode che cerca di aiutarlo nel suo rapporto con il mondo circostante, si tratti di uomini, animali, luoghi o esperienze in generale. Spesso ci riesce, e allora il cielo si rallegra! Ma gioisce ancor di più quando l’uomo si accorge di questo intervento celeste!

Spesso però l’aiuto divino viene sviato dalla libertà vostra o altrui. Per non causarne involontariamente il fallimento è importante che arriviate a capire come agiscono gli Angeli e a collaborare con loro per la buona riuscita del piano. È fondamentale anche imparare a riconoscere la voce del vostro Angelo custode, i consigli che vi trasmette. Non è difficile, è solo questione di apertura e di fiducia. Con il tempo diventerà sempre più facile capire quando e come il cielo sta operando, e riconoscere gli interventi falliti a causa del libero arbitrio vostro o altrui.

Dovete però ricordare che l’azione celeste non mette mai in dubbio o soffoca la vostra libertà. L’intervento divino è sempre un’offerta, un dono, una possibilità. Se non si realizza, perché non avete colto l’occasione, il cielo troverà diversi modi di aiutarvi: gli Angeli infatti non si stancano né si scoraggiano facilmente, e non vi lasciano mai cadere. Non perdono la speranza, non si tirano indietro e non si arrendono. Soprattutto non perdono di vista l’obiettivo finale, ossia di ritorno al padre della creazione. Quindi potete tranquillizzarvi: gli Angeli non vi abbandoneranno mai.

Alexa Kriele*

(Alexa Kriele *è una esperta di fama mondiale nello studio dell’Angelologia.
Attraverso la sua profonda fede Cristiana e le sue capacità medianiche riesce a trasmetterci i messaggi degli Angeli rispondendo a domande poste  dal suo interlocutore Bernard Jakoby, esperto parapsicologo tedesco)

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