Confortata da un Angelo
Due anni fa mi fu diagnosticato un tumore all’intestino. Fortunatamente era al primo stadio ed era curabile. Tuttavia voglio raccontare di un fatto incredibile che mi è successo mentre stavo male.
Di giorno tenevo sotto controllo la paura e le preoccupazioni di avere un cancro. Dovevo seguire la cura e occuparmi della casa e della famiglia, perciò non avevo neppure il tempo di pensarci. Di notte, tuttavia, l’ansia prendeva il sopravvento e rimanevo sveglia a immaginare che il tumore potesse espandersi, che le medicine non sarebbero servite, che i miei figli sarebbero rimasti orfani e che la mia vita sarebbe finita prima di avere avuto la sensazione di averla vissuta appieno. Mio marito faceva del suo meglio per consolarmi. Sapeva quanto mi sentissi vulnerabile quando mi incupivo. A volte mi teneva stretta a sé finché non mi addormentavo o mi passava un braccio attorno alle spalle e mi incoraggiava dicendo che ce l’avrei fatta e che tutto si sarebbe risolto nel migliore dei modi. Il suo sostegno e il suo amore, pur non eliminando completamente le mie paure, significavano molto per me e mi erano di grande aiuto. Almeno non ero sola ad affrontare quella prova. Potevo contare su persone che mi volevano bene. Comunque, una sera, prima di affrontare un altro ciclo di terapia, proprio non riusciva a conservare una parvenza di allegria. Mio marito aveva tentato di confortarmi per ore, ma senza riuscirci. A un certo punto, per rassicurare lui, finii col mentirgli, gli dissi che andava tutto bene, e finsi di chiudere gli occhi e mi girai dall’altra parte. Il cuore batteva all’impazzata e in quel momento ero veramente convinta di essere condannata. Tentai di pregare, ma non trovavo le parole per esprimere i miei sentimenti. Ad un tratto sentii il tocco rassicurante di una mano sulla spalla. Una carezza tenera e affettuosa, ma al contempo ferma ed protettrice. Mi voltai per rannicchiarmi contro mio marito, ma lui era sdraiato sul bordo del letto e mi dava le spalle. Dal respiro pesante e regolare capii che dormiva profondamente. Mentre lo fissavo, sentii ancora una mano posarsi sulla spalla. Fui sommersa da un’ondata di conforto. Sapevo improvvisamente che non sarei morta e che sarei uscita da quell’inferno. La paura era svanita, come se una manata l’avesse spazzata via d’improvviso fui colta dalla sonnolenza e quando mi svegliai il mattino seguente ero piena di energia e di vigore. Non ricordo d’aver mai dormito meglio. Quando aprii gli occhi ebbi la certezza che non sarei mai stata solo, né in questa vita né in quella futura. Sapevo che un’entità benevola vegliava su di me. Le angosce, i timori non potevano competere con questa forza positiva. Da allora sono passati due anni e da 10 mesi gli esami non rivelano traccia di tumori. Sono un essere umano e di tanto in tanto le preoccupazioni per la mia salute e per la mia famiglia tornano a tormentarmi, ma traggo un’incredibile forza dal ricordo di quella mano rassicurante posata sulla mia spalla.
Testimonianze Angeliche – Theresa Cheung