AMORE CHE NON HA FINE – I VOSTRI RACCONTI
15 anni fa, a causa di un incidente stradale mio marito ci lasciò.
Federico aveva 10 anni, Stefano due, io 40.
Se ne andò senza un saluto, senza darmi il tempo per poterlo ringraziare, lui, che il giorno prima aveva chiesto di poter vedere i bambini a cui era legatissimo; invece volò via la notte dopo!
Al termine della cerimonia del funerale, siamo tornati a casa, chiusi nel nostro dolore immenso.
Devo dire che i bambini aiutano, ti danno un motivo per continuare a vivere e lottare.
Stefano, il più piccino, ha buttato via il suo ciuccio, proprio quello che gli aveva regalato il suo papà, e mai più ne vorrà un altro! seppure così piccolo aveva capito che non avrebbe mai più rivisto il suo papà.
Invece per Federico il dolore era atroce, un pianto fuori dal comune e il mio cuore già a pezzi doveva pensare a loro, dovevo tirare quel carro e portarlo avanti per non sprofondare.
Così, arrivata la sera, i bambini dopo aver giocato un po avevano lasciato disordine nella loro cameretta , giochi sparsi un po ovunque… ma eravamo stanchi e quindi ho lasciato tutto così e chiuso la porta. L’indomani avrei avuto tutto il tempo per sistemare e riordinare.
Premetto che per chiudere la porta della cameretta dei bambini, dato che è difettosa, ho dovuto tirare forte con la maniglia, casa vecchia porta vecchia! Quella notte siamo andati a dormire tutti insieme nel mio lettone abbracciati. I bimbi si erano addormentati quasi subito, io invece non riuscivo a dormire: ripensavo alla mia vita passata con lui e a tutti i nostri progetti.
Era già tardi, faticavo ad addormentarmi. Dimenticavo di dirvi che avevamo anche un cane: io e mio marito lo avevamo regalato a Federico quando aveva 5 anni, un piccolo cucciolo di pochi mesi, perché nostro figlio aveva paura dei cani e noi volevamo farlo crescere senza paure, tanto meno dei cani! Nerone, questo il suo nome, quindi soffriva anche lui della scomparsa del suo padrone, quella sera dormiva comodo sul divano in salotto, era un buon cane, meraviglioso, pigro, ma mai pericoloso per i bambini o per le persone.
Dunque quella notte, improvvisamente sento il cane saltare sul mio letto, ma non per compagnia o per comodità, ma perché anche lui come me aveva sentito dei rumori. Io sono rimasta in silenzio con il fiato sospeso e con il cuore in gola, perchè il primo pensiero è stato : “Sono entrati dei ladri”. Ma la cosa che mi aveva immediatamente tranquillizzata era che Nerone non abbaiava, rimaneva ad ascoltare in silenzio, non si muoveva. Allora ho pensato a cosa attribuire quei strani rumori.
Mi sono resa conto fin da subito che i rumori provenivano dalla camera dei bambini, eppure ricordavo benissimo di aver chiuso con forza quella porta con maniglia difettosa, e che ci vuole una grande forza per aprirla, quindi non capivo chi poteva essere entrato lì dentro, senza farsi sentire. Sento rumori di giocattoli, come se qualcuno li stesse manovrando, sento rumori di passi, come se qualcuno urtava con i piedi i giocattoli e non riuscivo a comprendere…, ma la cosa che ricordo di più è che stranamente non avevo paura. Anche il cane era tranquillo.
Al mattino seguente appena sveglia avevo fretta di andare a controllare ,e,con stupore, osservo che alcuni giocattoli (di quelli che la sera prima erano stati lasciati sparsi in giro) erano stati rimessi al loro posto, in ordine! Eppure la porta l’avevo trovata chiusa esattamente come l’avevo lasciata io. Allora mi è tutto chiaro: solo lui, mio marito, poteva essere stato lì, in quella stanza dove giocavano i suoi bambini. Ho sentito per molti notti quei rumori, ma mi addormentavo serena perché sapevo che lui era con noi. Credo che, anche se non potevo vederlo, lui veniva da noi e magari ci salutava, con Amore dava una carezza ai bimbi che dormivano.
Poi ho iniziato a sognarlo, e così ancora oggi, dopo 15 anni. Lo sogno, mi parla, sogno la nostra casa, e ora che i ragazzi sono cresciuti e io sono rimasta sola, lui è sempre con me.
Voglio precisare che, anche se lo racconterò in altra occasione, il periodo subito dopo il decesso e per un po di tempo ci ha lasciato diversi segni tangibili che tutti ricordiamo perché avvenivano di giorno. Lui è il nostro Angelo
MARIA LUANA LE ROSE
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