Una mia esperienza significativa accaduto alcuni anni or sono:

Giunge il momento che mia figlia si sposi con conseguente viaggio di nozze,
nel contempo il mio secondo figlio parte per servizio il militare, nel corpo degli Alpini.
Risultato: Casa vuota, sensazione di solitudine mai provata.
Fino a quel momento mi reputavo un Donna forte, ed invece il ritrovarmi sola mi provocava un senso di disperazione mai provato prima, nonostante mi ripetessi di continuo che quanto accadeva
altro non era che la logica sequenza dei fatti di una vita.

A parte queste riflessioni generali torno allo svolgimento dei fatti.
Sono un Operatrice Socio Sanitaria, lavoro in una Casa di riposo per Anziani,
e come spesso accadeva, quella sera mi apprestavo
a prendere la mia auto per recarmi a svolgere il mio turno di notte.
Mentre ero alla guida, mi assaliva una strana sensazione,
come se dovesse accadere qualcosa di insolito quella sera,
ed il mio stato d’animo divenne estremamente turbato.

Ore 21 circa, pioveva a dirotto, sulla strada il deserto totale, non c’era davvero nessuno.
Stavo viaggiando a circa 60 km/h; non era da me
dato che di solito guido speditamente senza tanti problemi,
ma quella sera no, qualcosa mi rallentava nel subconscio.
Sono sempre al volante, quando i fari della mia auto, mentre sto impegnando una curva,
illuminano una figura strana sulla strada: un cervo!
Penso sia una visione, mi sembra assurdo, dato che vivo nei pressi del mare,
decisamente lontano dall’habitat montano di tale creatura.
Ma i fatti concreti mi smentiscono, l’animale con un balzo attraversa la strada, e ed io mi ritrova ad investirlo in pieno.
L’impatto frontale avvenne sul lato passeggero.

Ricordo, come in film al rallentatore, pezzi d’automobile misti a vetri infranti
che volavano in ogni direzione.
Nell’istante drammatico dell’incidente ho percepito una sensazione
in netto contrasto con la drammaticità dei fatti: come un abbraccio rassicurante…
Era come se qualcuno mi volesse proteggere dalle conseguenze inevitabili di un tale incidente.
La percezione di protezione si affinò al punto tale da poter identificare quell’abbraccio
come due calde Ali che si protendevano su di me a difesa di quanto stava accadendo.
Poi arrivarono voci dentro di me, era mia nonna che alle mia spalle
mi ripeteva : “ Stai tranquilla, noi siamo qui, è tutto a posto”.
Mentre accadeva ciò ricordo svanire ogni mia paura, ero davvero tranquilla!

Riassumendo materialmente l’accaduto aggiungo che l’autovettura ha riportato
danni per oltre 5000€ e di fatto io ne sono uscita senza nemmeno un graffio!

Quindi esistono gli Angeli? Io credo fermamente di Si!
I miei Angeli…….sono qualcosa di veramente Grandioso…! GRAZIE…

E grazie anche a voi che avete avuto la volontà e la pazienza
di leggere la mia storia .

Ornella.

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