La Signora allo specchio – Storie Vere di Spiriti
La mia storia inizia con un dubbio: posso raccontare ciò senza essere preso per visionario? Non fa nulla, sento il dovere di raccontare l’accaduto: è più forte di me! Siamo nell’anno 1999, mese di Giugno, avevo 15 anni a quel tempo. Era una notte d’estate molto calda, il condizionatore d’aria si era bloccato, quindi mi sono svegliato con una grande sete per bere un pò, vado dalla camera alla cucina e finalmente bevo un bicchiere d’acqua. Mentre mi disseto “avidamente” sento alcuni passi provenienti dal corridoio, il rumore è distinto e molto vicino, ho pensato fosse il mio fratellino chè spesso si alzava di notte per andare a dormire nella camera dei miei genitori, ma tornando guardai nella sua stanza e lo vidi profondamente addormentato, tutti stavano dormendo in casa. Quindi decido di andare in bagno per rinfrescarmi il viso, mentre cammino una sensazione di paura mi assale facendomi raggelare fin nelle ossa. Apro la porta del bagno, entro e mi rinfresco il viso, poi mi guardo allo specchio, il terrore assoluto si impadronisce di me, alle mie spalle c’è una signora di età indefinita, altissima, vestita di grigio, capelli neri ricci, la pelle di un bianco irreale ed il volto solcato da profondi tagli… Passa un istante, un’eternità per me, vedo la donna muovere le bocca come per parlarmi ma non sento nulla, d’istinto cerco di voltarmi ma non riesco, resto immobile, i miei occhi fissi sullo specchio, all’improvviso la signora alza il volto verso il cielo mentre dai tagli comincia a sgorgare sangue copiosamente. Nel terrore più totale corro all’impazzata verso la mia stanza urlando a squarciagola, credevo di morire tant’era intensa e profonda la mia paura. Vedo mio padre corrermi incontro gridandomi cosa fosse accaduto. Allora mi calmo un poco, gli racconto l’accaduto, lui mi risponde ridendo che avevo sognato tutto, cerco di spiegargli che tutto ciò era realmente accaduto ma naturalmente non mi crede e mi consiglia di tornare a dormire. Torno nella mia camera sconvolto per l’accaduto, e trascorro il resto della notte cercando di convincermi che era solo frutto della mia immaginazione.Il mattino seguente mi alzai prestissimo, tutti dormivano ancora, la luce inondava la casa in modo rassicurante, ed io mi sentivo un pò più confortato, quindi mi recai senza alcun timore nel bagno, aprii la porta mentre il sole che filtrava dalla finestra mi abbagliò, abbassai gli occhi per un istante, il tempo per abituarli alla luce intensa, e trasalii…
Il mio sguardo si posò sul pavimento dove vidi un rasoio ed una garza, erano ad un metro dallo specchio, la garza era pulita così come il rasoio, ma di fianco c’era una chiazza di sangue!!! Non sapevo che fare, mi misi ad urlare ma nessun suono usci dalla mia bocca, volevo correre via ma le mie gambe non rispondevano, tutto comincio a girare intorno a me caddi a terra svenuto. Passò un tempo che non saprei definire allorché mi alzai, mi guardai intorno e tutto ciò che avevo visto
era sparito, il pavimento era pulito, mi guardai allo specchio e scorsi una macchia di sangue sulla mia maglietta, all’altezza del cuore ma sul lato destro del petto.
Non riuscivo a distogliere lo sguardo da quella chiazza rossa, ero come ipnotizzato, mentre la fissavo vidi che cambiava colore virando fino a divenire completamente nera per poi svanire nel nulla, in quel momento un intenso odore come di incenso pervase tutta la stanza ed io ripresi il controllo del mio corpo. Non dissi nulla a nessuno, non sarei mai stato creduto, la paura si insinuò nella mia mente. Dopo questo episodio ho trascorso due mesi della mia vita con una forma di depressione che spesso mi procurava intensi attacchi di panico. Grazie a Dio da allora non si è ripetuto più nessun evento di quel tipo, e gradualmente paura e panico mi hanno abbandonato ed ora sto bene. Sono felice di poter condividere la mia esperienza. Grazie a Tutti per la lettura.
SECONDA TESTIMONIANZA: UN “FANTASMA” NEL COMPUTER
Quanto mi accingo a raccontare mi è realmente accaduto.
Una sera, all’ inizio del 2007, ero sola nello studio, tranquilla, in silenzio e con la sola compagnia del mio cane Tino e del mio pc. Iniziai a navigare in internet cercando articoli ed immagini sulla vita post mortem .
Mi colpì, tra tante, una foto in bianco e nero in cui si vedeva un gruppo di persone dentro un automobile di altri tempi, ma uno dei passeggeri era “semitrasparente” : davvero un’ immagine molto particolare sulla quale mi soffermai a lungo. Poi continuai a “sfogliare” altre foto, ma, ad un certo punto, desiderai tornare ad ossevare l’ immagine di cui sopra. Appena ripreso il percorso a ritroso, il mio pc iniziò a produrre uno strano rumore: si trattava di un messaggio in alfabeto morse (non so decodificarlo, ma lo so riconoscere benissimo). Non appena si udirono questi suoni, Tino corse fuori dalla stanza e, benché lo chiamassi, non volle saperne di rientrare fino alla fine del “messaggio”. Non riuscii a ritrovare quella famosa fotografia, anzi, per essere più precisi, la ritrovai ma presentava delle differenze rispetto a ciò che vidi la prima volta. So che con il computer si possono manipolare foto ed altro, ma non è il mio caso: io ho una conoscenza di base e di pura praticità del pc. Chi era che voleva comunicare con me? Che cosa voleva dirmi? Forse non avrei dato tanto peso a questo fatto se non avessi visto la reazione di Tino, un cane anziano, buono ed intelligente e con un grande autocontrollo che amava farmi compagnia la sera mentre mio figlio, dodicenne, dormiva già profondamente. Mi piacerebbe sentire qualche parere su questa storia; io rimasi tranquilla, non ero spaventata ed è una piccola esperienza di cui conservo un bel ricordo.
NOTA: Per leggere altre vostre testimonianze: In alto a sinistra sotto CATEGORIE cliccare sulla voce “I VOSTRI RACCONTI CON GLI ANGELI”