L’UOMO VESTITO DI BIANCO

Ai tempi ero una giovane studentessa universitaria, con tanti amici, tra cui anche ragazzi universitari di origine Greca. Con loro avevo instaurato un rapporto di grande amicizia. Insegnavo loro tante cose dell’Italia, e loro mi insegnavano la lingua greca preparandomi frasi fatte. Quando tornavano in patria per le vacanze, spesso al ritorno mi portavano doni che potevano essere sia di natura gastronomica che artigianale. Siamo negli anni ’70 e precisamente nel 1973. Avevo legato in modo particolare  con ragazzo ,di nome Demetrio . Ci sentivamo spesso per telefono e ci scrivevamo assiduamente, anche quando nel frattempo, lui era tornato nella sua terra per adempiere al servizio militare. A quei tempi non esistevano le mail .
Alla fine del militare era tornato in Italia,a Milano, per proseguire la laurea in medicina. Ad un certo punto però avevamo perso i contatti perdendoci di vista. La vita e’ fatta cosi’! Ma questo non ha leso l’amicizia che sentivo nei suoi riguardi : un amico rimane amico per sempre e lui era nel mio cuore.
Ma veniamo al dunque: Una notte del 1993 ho fatto il seguente  sogno : un uomo, alto biondo con un viso dai lineamenti eterei e vestito interamente di bianco. Aveva le sue sembianze ma pareva essere di un altro mondo.
Nel sogno lui scava, scava, come a voler fare un buco , ma questo buco non si formava mai, e mentre raspava per terra notavo la sua sofferenza dipinta in volto. Ad un tratto riconosco in quell’uomo Demetrio! Gli parlo ma non ricordo di aver udito la sua voce, ricordo di lui solo il sorriso e due grandi ali bianche che lo avvolgevano. Al risveglio ero molto turbata.( come ho precisato precedentemente in ”Non avrei mai voluto fare quel sogno” pubblicato il 16 giugno 2014, ho sempre avuto l’abitudine di trascrivere al mio risveglio i sogni, e lo faccio anche con questo)
Cerco di rimettere insieme i pezzi del sogno, ma l’angoscia attanaglia il mio animo e il mio cuore . Arrivo perfino a supporre che questo sogno poteva annunciarmi la sua morte. Non sapevo nulla di lui da quasi 20 anni ! non avevo neanche un suo recapito recente… come potevo fare? Eravamo sotto le feste di Pasqua.
Cosi mi è venuta l’idea di mandargli una cartolina di auguri e di spedirla all’unico indirizzo in mio possesso! Sono Rimasta in fervida attesa per qualche mese,ogni giorno sentivo crescere il peso del suo silenzio e non riuscivo a farmene una ragione.Dopo mesi di silenzio ho riprovato a scrivergli, aggiungendo però questa volta anche il mio numero di telefono. Forse è stato un Angelo a guidarmi, perchè , poche settimane dopo, finalmente, una sera squilla il telefono. Era lui ! Esordisce  dicendomi “Ciao sono Demetrio . Ho ricevuto il tuo biglietto…l’hai mandato ai miei fratelli… che poi me lo hanno fatto avere ” Impaziente, senza tanti preamboli, gli ho chiesto come stava e gli racconto del mio sogno. Ecco il mio stupore! Mi racconta che all’inizio di quell’anno, per colpa di un grave problema di salute, era entrato in coma profondo.Durante il coma si ricorda di essere entrato in un tunnel di luce e di aver poi incontrato il mio volto! Aveva quindi cercato disperatamente di parlarmi senza riuscirci ,cosi era rimasto li a fissarmi sperando di potermi fare capire che aveva bisogno di aiuto. Poi mi ha raccontato il decorso della sua malattia e che,una volta risvegliatosi dal coma voleva cercarmi, ma non aveva piu’ il mio indirizzo. Mentre parlava io piangevo, non so perché, rivivevo la scena del sogno di quella notte : quell’uomo che aveva il suo volto, vestito di bianco con le ali che mi guardava,… Siamo rimasti in contatto . Se  mi capita di sognarlo insistentemente per alcune notti, so che ci sono problemi. Allora lo chiamo in Grecia, dove esercita la sua professione di  medico, e …di solito scopro che  effettivamente non sta bene. Quando sente la mia voce sorride e chiede ” Mi hai sognato?” e io rispondo candidamente “Si  Demetrio , sapevo che non stavi bene …” Sono felice per questo dono che il Signore mi ha donato <3

Patrizia