Il mio amato gatto nero
Sembrava che andassi in cerca di guai a chiamare un gatto nero Poe. Ma a differenza del gatto nero protagonista dell’agghiacciante racconto del maestro del genere macabro, il mio Poe è tornato per recarmi conforto e ispirazione.
Lungi dall’essere cupo e immusonito, Poe era il mio piccolo raggio di sole. Era il gatto più socievole e simpatico che avessi incontrato. È stato con me solo 15 mesi: un’estate e un solo Natale da condividere e da raccontare, tutto qui. È morto tra le mie braccia dopo essere stato investito da un’auto, rapidamente. Disperato, ho visto la luce spegnersi nei suoi occhi. Il mio piccolo gatto nero non c’era più. Così pensavo! E invece la vita aveva abbandonato Poe, ma lui non aveva abbandonato la vita!
Piangevo giorno e notte, non riuscivo quasi a parlare, le parole non mi uscivano di bocca, soffocate dai singhiozzi. E poi, inaspettatamente, accadde qualcosa di meraviglioso. Poe è tornato da me in spirito. Ero seduto nella serra, distrutto dal dolore, quando percepii la sua presenza. Era come se il mio amato gatto nero fosse entrato nel locale. Sentivo talmente forte la sua presenza che mi chinai aspettandomi di accarezzarlo.
Mi sentivo, senza che l’avessi chiesto, più allegro, rincuorato. Era stato Poe a scegliere quel momento per ritornare da me, ed alleviare la mia sofferenza. Avrei dovuto saperlo che un gatto così affettuoso non mi avrebbe abbandonato al mio dolore. Qualcosa mi spinse a uscire in giardino e nel farlo rischiai di cadere tanto era forte la sua presenza. Capii subito che il mio piccolo angelo era diventato parte della natura: ora era in tutto quello che mi circondava. Era nell’erba, nei fiori, nel sole, nella pioggia e nel vento che muoveva gli rami degli alberi. In quell’istante capii che ogni volta che volevo sentirmi vicino a Poe dovevo avvicinarmi alla natura per trovarlo. Ho sempre avuto una mentalità aperta nei confronti dei fenomeni soprannaturali: mi interessavano, e ammettevo che a persone normali potessero accadere fatti inesplicabili, ma non ne avevo la certezza. Le esperienze che ho vissuto dopo la perdita del mio amato Poe mi hanno convinto senz’ombra di dubbio che c’è vita dopo la morte e che i nostri cari tornano da noi in spirito.
(testimonianze Theresa Cheung)