DA QUALCHE PARTE NEL TEMPO

Il dolore per aver perso mia moglie a causa di un tumore alla giovane età di cinquant’anni era talmente intenso che non riuscivo più a respirare, per non dire a continuare a vivere.
Mia sorella e mio figlio erano molto preoccupati per me e mi proposero di andare a vivere con loro, un mese da uno un mese dall’altra, finché non mi fossi ripreso. Non essendo in grado di pensare razionalmente, lasciai che si occupassero loro dei dettagli. Ma alla fine non mi trasferii né dall’uno né dall’altra e ora spiego il perché. 
Al funerale di mia moglie ero ancora profondamente scioccato. Non mi capacitavo che lei non fosse più al mio fianco. Tutti cercavano di confortarmi come meglio potevano, ma io ero un caso senza speranza. L’unica cosa che volevo era riavere mia moglie! Non potendone più del servizio funebre, a un certo punto uscì a prendere una boccata d’aria. Mia figlia mi raggiunse correndo, dicendomi che me ne sarei pentito. Io le spiegai che sentivo la necessità di stare da solo per un po’ e che sarei tornato dopo le tre. Dopo di che entrai nel parco lì vicino e mi sedetti su una panchina. Non so per quanto tempo rimasi seduto lì, ma quando guardai l’orologio, mi accorsi che erano le 14:30. Non volendo deludere mia figlia, perché sapevo che soffriva quanto me, di malavoglia tornai indietro. Trovai soltanto lei, furiosa, perché erano le cinque del pomeriggio e tutti gli altri se n’erano andati da tempo. Guardai di nuovo il mio orologio e vidi che segnava ancora le 14:30. Solo allora mi resi conto che mia moglie era deceduta proprio quell’ora. È possibile che abbia fermato il mio orologio per farmi sapere che era ancora lì e per risparmiarmi la tortura di fare una faccia di circostanza alle sue esequie? Lei sapeva quanto odiavo tale formalità. L’orologio da polso non si era mai fermato prima di allora, e in seguito ha continuato a funzionare perfettamente. È stupefacente pensare che un orologio fermo mi abbia dato tanto conforto e mi abbia aiutato a superare il cordoglio.

Theresa Cheung – Messaggi di Luce