Casa Infestata – Racconti con Gli Angeli

Premessa:
Il seguente racconto è una storia realmente accaduta, quanto segue mi è stato inviato da un’amica che desidera rimanere anonima.

Nell’ormai lontano 1969 io e la mia famiglia traslocammo in un’altra casa, avevo 15 anni allora, lasciammo un bellissimo appartamento in una palazzina posta in uno splendido parco, per andare a vivere in una vecchia abitazione costruita nel 1914, perchè mio padre era stanco di vivere in condominio, così scelse questa vecchia casa perchè era singola e con giardino. Il giorno in cui vidi per la prima volta la “nuova” sistemazione abitativa, scoppiai a piangere ,mi ritrovai a 15 anni dalle stelle alle stalle, la casa era un autentico rudere, vecchia, brutta , umida, con le mura esterne spesse 40 cm, di tufo antico, non aveva fondamenta, era costruita sulla terra , nonostante ciò una casa robusta, infatti nemmeno il terremoto degli anni ottanta le provocò il benchè minimo danno.

Era poco elegante, non aveva nulla di piacevole, i servizi igienici consistevano in un piccolo stanzino con un vecchio WC ed un lavandino piccolo e consunto dal tempo.
Io ero abituata alla casa precedente con due bagni nuovissimi, vasche da bagno e docce in un appartamento nuovo ed elegante: ritrovarmi in una abitazione simile mi provocò uno shock terribile.
Piansi per diversi giorni, ero triste, avevo paura di quella casa…
Le camere da letto erano al piano superiore a cui si accedeva con due rampe di scale in legno grezzo e cigolante,
le camere erano 5x5x5 metri cioè dei veri e propri cubi, il soffitto era così alto che un armadio di altezza normale pareva minuscolo.
In camera da letto le piastrelle del pavimento erano di color rosso scuro, alcune erano scollate e si muovevano,
porte e finestre erano di legno scadente marcescente e si reggevano solo grazie a chili di pittura data nel corso degli anni per coprire i difetti e le brutture.

La casa aveva un giardino di circa 200 mq, con 3 palme, 5 alberi di mandarino ed un albero di fico enorme.
Mio padre comprese il mio disagio e iniziò a raccontarmi storie fantastiche, in effetti il proprietario era un vero principe sposato ad una principessa, ma la storia inventata da mio padre era falsa: fece credere a me ed a mio fratello maggiore che in casa poteva nascondersi il tesoro del principe o dei loro avi.

Fu così che affascinati dalla storia, iniziammo a tamburellare ogni centimetro di muro della casa per diversi mesi
fino a quando capimmo che non vi era nulla se non miseria ed anticaglia.
Iniziai ad odiare quell’abitazione, pregavo mia madre perchè ci portasse via da li, ma non ero io decidere e
di fatto fui costretta a restarci per molti anni.
Ed anche quando mio padre morì, nel 1976, rimanemmo in quella casa che io continuavo a maledire.

Alla morte di mio padre dovetti prendere il suo posto di lavoro, e con il mio stipendio sostenevo mia madre e mio fratello che erano nulla facenti e nulla tenenti, ci trovavamo in condizioni di estrema povertà.
Il mio sogno era traslocare al più presto, ma per quanto mi sforzassi di lavorare meglio e maggiormente non riuscii mai a migliorare la mia condizione finanziaria. Tutto ciò perchè ero sotto pagata e sfruttata da molte persone: la mia famiglia, i datori di lavoro etc.
Non so se era una mia impressione, ma poichè odiavo molto la casa, avevo l’abitudine di parlarle come se fosse una persona, le gridavo che mi faceva schifo, che sapevo che era colpa sua se le cose mi andavano male e non riuscivo ad uscire dalle mie ristrettezze economiche.

Accadevano sempre episodi tristi che mi costringevano a restare lì: la morte del mio primo figlio seguita dalla morte
di mia madre, e poi mio marito perse il posto di lavoro.
Io fui costretta a restare li anche da sposata, un tranello di mia madre che sapeva bene quanto io volessi andare via
da lei e da quella casa. Così un giorno, approfittando della mia assenza, riusci a circuire il mio ragazzo convincendolo a rimanere in quella casa anche dopo il matrimonio con lei e mio fratello.
Provai vergogna nel dire al mio ragazzo che non volevo restare con mia madre in quella casa, avrebbe creduto che fossi una figlia ingrata.

E così ci sposammo e restammo lì. Dopo solo un anno iniziarono i litigi, e divenne una vita familiare da incubo.
Ed ogni volta che cercavo di cambiare casa accadeva qualcosa di triste che mi obbligava a restare, come il malessere di mia madre causato da un collasso cardiaco.
Dopo diversi anni mamma morì, mio marito perse il lavoro e passammo un periodo di vera miseria.
Fu in quel periodo che iniziò a frequentare la mia casa una ragazza con un carattere fenomenale, lei mi comprendeva quando le confidavo che credevo che nella mia casa ci fossero delle presenza ostili, io non vedevo nulla ma le sentivo addosso, mi opprimevano,
e allora la ragazza mi suggerì di fare una seduta spiritica in casa.
Io non credevo a tutto questo, ma lo feci coinvolgendo nella seduta anche mio marito ed i miei figli.

Lo facemmo diverse volte, ma ognuno di noi era scettico e sospettava fosse l’altro: io credevo che il bicchiere sul foglio di carta fosse mosso dalle dita della ragazza, insomma non ci credevo. La ragazza mi suggeriva di fare delle domande allo spirito che muoveva il bicchiere, facevo le domande e lo spirito rispondeva dirigendo il bicchiere verso la lettera dell’alfabeto per formare la risposta.

Lo spirito ad ogni seduta aggiungeva dettagli, e fu così che riuscimmo a capire tutta la sua storia.
Lo spirito raccontò che lui era un bambino di nome Gla, nato all’epoca dell’eruzione del Vesuvio , quella in cui Pompei fu distrutta completamente. Il giorno dell’eruzione tutti i bambini di quel quartiere furono portati dai genitori nelle catacombe con la speranza di salvarli dal vulcano, ma solo i bimbi perchè lo spazio era ristretto per ospitare anche i genitori che credettero di salvare così i loro figli, ma l’eruzione fu troppo potente e seppellì tutto.

Lo spirito raccontò che la catacomba era situata proprio nel giardino della nostra casa e lui era uno di quei bambini,
aveva i capelli neri e ricci ed il suo vestito era una tunica bianca, allora aveva circa 9 anni.
Come cretini pensavamo che lui potesse predirci il futuro, iniziammo a fare domande per avere aiuto,
ma lui si divertiva facendoci credere in possibili guadagni con vincite al lotto, gli chiedemmo 3 numeri da giocare
e ci disse di puntare 50.000 lire sul terno, ma noi non avevamo quella cifra, allora lui ci suggeri di comprare
un “gratta e vinci” così avremmo vinto le 50.000 lire. Immediatamente mio marito andò ad acquistare il biglietto e vinse le 50.000 lire!
Fu così che ci fidammo ciecamente dello spirito di Gla. Mio marito corse allora a giocare i 3 numeri che ci dette Gla e puntò sul terno le 50.000 lire,
aspettammo ma non uscì nemmeno un numero. Rifacemmo la seduta spiritica e chiedemmo a Gla perchè non fossero usciti i numeri, lui ci rispose che non avremmo mai vinto perchè lui non voleva farci diventare ricchi, dovevamo restare poveri e soffrire in quella casa così come lui soffriva da tanti anni morto nella catacomba sepolta dall’eruzione. Fu allora che mio marito si arrabbiò e urlò: ” Basta !!!….ora ci prendono in giro anche gli spiriti…! “,
Si alzò e non volle più partecipare alla seduta spiritica, poi adirato, disse a tutti di smettere,
quindi togliemmo le dita dal bicchiere, nessuno teneva più le dita sul bicchiere quando all’improvviso
il bicchiere iniziò a muoversi da solo in modo vorticoso, io e la ragazza ci spaventammo moltissimo
e quando il bicchiere si fermò togliemmo il foglio di carta con l’alfabeto, la ragazza lo gettò via
accartocciandolo nella sua mano: sbagliò! Se tutto questo esiste realmente, il foglio dovrebbe essere distrutto con una preghiera e con il fuoco, ma noi avemmo paura e non facemmo nulla di tutto questo. Così credo che in quella casa siano rimasti con noi alcuni spiriti che hanno continuato a portarci negatività.
Un amico di mio figlio, 16 anni, venne da noi ospite, doveva restare circa una settimana, dormì il primo giorno con mio figlio nella sua camera, la mattina dopo preparò la valigia e volle andare via, inventò una scusa ed il giorno dopo ci telefonò raccontando che era andato via perchè nella nottata aveva visto e sentito una vecchia con capelli bianchi e camicia da notte che sghignazzava, ma era a mezzo busto per terra in un angolo della stanza!!!

In passato anche mia madre disse che un ombra pesante le era salita sullo stomaco mentre dormiva e non la faceva respirare, non le credemmo. Poi toccò a mio marito che ebbe una visione, vicino alla culla del nostro primo figlio aveva intravisto un personaggio con abito bianco lungo
che suonava un violino, ma lui stesso non era sicuro che fosse realtà, ed ancora la ragazza vide sul terrazzo un bimbo con capelli neri e ricci, ma non c’era nessuno quando salì di corsa su per assicurarmi di quella presenza.
Dopo 38 anni finalmente siamo riusciti a traslocare, ma non per merito nostro, siamo stati costretti da un ordine di sfratto per lavori comunali, e così la casa è stata espropriata al vecchio principe. Nessuno ha potuto far nulla per farci restare nemmeno gli spiriti, nemmeno Gla….

Il giorno che abbiamo consegnato le chiavi di casa al proprietario ci trovavamo nel giardino fuori casa, e mio figlio, che all’epoca aveva 21 anni, disse di aver visto accanto a me una figura di donna con camice lungo bianco, capelli lunghi e neri che le coprivano parte del viso, aveva la testa abbassata ed era triste, un attimo dopo era sparita. Da quando ho lasciato quella casa ho iniziato a respirare, ogni angoscia è svanita, finalmente vivo una vita normale senza nessuna sensazione di presenze oscure in casa. Ancora oggi, di fatto quella casa è ancora lì, in piedi, disabitata, abbandonata…
Io non passerò mai più da quelle parti, quel luogo fa paura ed il solo pensiero mi terrorizza.

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