Uniti per sempre    ?

Sono tre anni, due mesi e cinque giorni che mio marito Charles è morto. Senza di lui mi sento molto sola. Lui era la mia anima gemella. La sera è il momento peggiore perché mi ricordo che avevamo l’abitudine di guardare insieme la tv e che a volte rimanevamo alzati fino a tardi. Dopo la scomparsa di Charles non riuscivo più a fare le ore piccole: andavo a letto subito dopo il telegiornale; ma l’altra sera è successo un fatto che mi ha spinto a scrivere questa storia. Tremo ancora al pensiero di quello che è accaduto: Mi sono coricata intorno alle 21:30 ma faticavo a prender sonno. Non so cosa avrei dato pur di avere accanto Charles e per l’ennesima volta gli chiesi di farmi sapere che vegliava su di me. Mi addormentai piangendo senza vedere né sentire nulla, ma più tardi fui svegliata dal suono di alcune voci. Erano grida. All’inizio mi spaventai, pensando a intrusi, poi pensai che forse avevo dimenticato di spegnere la televisione e di scollegare il cavo, così mi alzai e andai in soggiorno. In genere sto molto attenta a spegnere la tv di sera, ma quella volta dovevo averlo dimenticato, perciò andai nell’altra stanza per farlo. Trasmettevano “Duri a morire”, uno dei film preferiti di mio marito.  Mi sedetti e cominciai a guardarlo, mentre sentivo crescere dentro di me una pace che non provavo da anni. La pellicola mi riportò alla memoria tutta una serie di ricordi felici che non mi facevano più sentire sola. Alla fine del film spensi la tv e mi chinai per scollegare il cavo, ma la spina era già staccata!  Com’era possibile? Avevo appena visto un film via cavo dall’inizio alla fine. Ho ripensato innumerevoli volte a quanto è accaduto quella sera. Che sia stata io a togliere la spina? Ma ogni volta giungo alla stessa conclusione: no, non sono stata io a scollegarla dopo aver visto il film e non ho lasciato la tv accesa prima di coricarmi! Sono convinta che in tutto questo c’entri Charles, e che lui fosse seduto al mio fianco quella sera. Mi aveva sentito piangere ed era tornato per assicurarmi. Non avrebbe potuto fare di meglio. So che fisicamente non c’è più, ma ora lo sento sempre accanto a me. È meraviglioso, semplicemente meraviglioso.

Uniti per sempre,  Uniti per sempre,  Uniti per sempre