STORIA DI UN GATTO OLTRE LA VITA

Un’improvvisa malattia mi aveva confinato a letto per una settimana durante la quale mi ero meravigliata che la mia gattina Minnie non fosse mai venuta a trovarmi in camera come faceva sempre;
ma,tutto considerato ritenni che probabilmente la sua improvvisa indifferenza per le mie carezze fosse dovuto alla sua devozione materna per la nidiata di gattini che allevava, per quanto fossero già trascorsi sei settimane dal giorno in cui erano nati.

Il primo giorno della mia convalescenza, quando già cominciavo ad alzarmi e sedermi in poltrona, osservai che la porta socchiusa della mia camera si era aperta un po’ di più senza cause apparenti, ma subito apparve la mia Minnie.
Venne da me, fregò amorosamente il suo bel manto ondulato contro la mia gonna a titolo di saluto augurale, mi prese la mano tra le sue zampine con un gesto grazioso e amoroso tutto suo, leccò le mie dita, e mentre l’accarezzavo sotto la bianca gola, sentivo le vibrazioni delle sue fusa. Dopo di che Minnie si volse bruscamente, allontanandosi trotterellando.

Allorché venne la cameriera a portarmi la prima colazione, io le dissi: “ Finalmente Minnie è venuta a visitarmi e mi meraviglio che ci abbia messo così tanto”.
La cameriera mi guardò esterrefatta, quindi mi disse: “Minnie è morta da due giorni, ed è stata seppellita nel giardino. I suoi gattini non hanno più cessato di miagolare. Vostra madre ci ha detto di non parlarne con voi fino a quando non foste guarita, ben sapendo quanto eravate affezionata la gattina”.

Purtroppo questa brutta notizia era vera. Sul punto in cui fu seppellita, il giardiniere aveva posto una pietra sepolcrale. Eppure Minnie era venuta a congratularsi con me per la ricuperata salute!
Sarà mai possibile spiegare un fenomeno simile scientificamente? Non importa, so che il fenomeno è vero.

 

S.Apuzzo,Monica D’Ambrosio

Anche gli animali vanno in paradiso