GUIDA DALL’ALTO ?

Mi chiamo Valentina e devo raccontare un fatto della mia vita per me inspiegabile e allo stesso tempo affascinante.
I miei genitori nell’ottobre del 1990 si trovavano in vacanza in Liguria e nella notte del 3 ottobre mio papà purtroppo ebbe un infarto mortale. Abitavano a Torino, quindi il papà fu trasportato dalla Liguria al capoluogo piemontese per il funerale e la sepoltura, ma prima passò sotto casa per la benedizione. Io, che mi sono sposata molto giovane, non abitavo più a Torino da esattamente 10 anni e, quindi, non ricordavo bene tutte le zone e strade.  Ci trovavamo tutti sotto la mia casa natale di Torino per la benedizione al defunto e una piccola cerimonia. Una volta finito, salimmo in auto al seguito del carro funebre diretti al cimitero della zona sud. Noi in realtà abitavamo nella zona nord, dalla parte opposta della città, e io non conoscevo assolutamente la strada per arrivarvi, e ancora meno la conosceva mio marito, che è milanese.
Però pensavamo anche che non avremmo avuto problemi perché bastava seguire il carro funebre. Dopo circa 2 km lo perdemmo di vista. E adesso, che fare? Ci trovavamo in un corso cittadino, normalmente molto trafficato, così dissi a mio marito di chiedere indicazioni alla prima macchina che avessimo incrociato. Strano ma vero, non passava nessuno. La strada era deserta! Ci fermammo al semaforo rosso, e solo in quel momento si fermò un’auto vicino a noi.Dissi a mio marito di tirare giù il finestrino per chiedere aiuto e nel momento in cui guardai il guidatore vidi il viso del mio papà! Sconvolta lo riguardai nuovamente e alla guida c’era un’altra persona. Stravolta dal dolore e scioccata, chiesi comunque a quel signore se sapeva indicarmi la strada… anzi, lo supplicai, spiegando che era morto il mio papà e dovevamo assolutamente raggiungere il carro funebre.
Lui rispose che capiva, ma eravamo dalla parte opposta della città: come poteva indicarci tutto il percorso?  Alla fine, con mia grande sorpresa, si offrì lui stesso di accompagnarci. Così io e mio marito seguimmo la sua auto e dopo circa 10 minuti ci ritrovammo esattamente dietro al carro funebre di mio papà. Io avevo chiesto una indicazione stradale e lui ci aveva portato nel punto esatto. Fuori dal cimitero, vi erano altri sei carri funebri, perché si tratta di un cimitero molto grande dove si effettuano più sepolture nella stessa giornata. Prima di entrare, volevo ringraziare quel signore tanto gentile, ma la macchina, che fino a un attimo prima era davanti a noi, si era volatilizzata.

Ora io mi pongo alcune domande:

1) come mai in quel signore vidi esattamente il viso di papà?

2) Come mai  essendo lontani dal cimitero della zona sud uno sconosciuto si prese la briga di accompagnarci fino a destinazione?

3) Come riuscimmo ad attraversare la città in meno di 10 minuti?

4) Come fece lo sconosciuto a lasciarci, fra i sette carri funebri che erano davanti al cimitero, proprio dietro a quello di papà?

5) E in ultimo, come poté sparire sotto i nostri occhi all’arrivo a destinazione?

Sono assolutamente certa che quel guidatore fosse il mio papà!

Questa bellissima storia, avvincente come un film che vorremmo rivedere decine di volte, ha due testimoni: Valentina e suo marito. La spontaneità del racconto è segno tangibile della presenza sovrannaturale. Le domande di Valentina sono assolutamente motivate. Valentina ha avuto la sua Presenza Positiva. Il padre, attraverso il suo corpo astrale, ha aiutato la figlia a ritrovarlo. Questo aneddoto ricorda molto ciò che accadde alla morte di mia madre nel 1991, quando una voce di donna telefonò a casa di mio fratello mentre noi eravamo al cimitero per il funerale, e ci lasciò un messaggio. Diceva di essere la mamma e ci comunicò qualcosa che solo noi fratelli potevamo conoscere. La magia è stata quella di percepire concretamente la presenza del suo spirito. La meraviglia è stata quella di sapere che non è sparita nel nulla. Il mistero è ciò che nessuno potrà mai sapere su cosa ci attende quando lasceremo questo mondo fino a quando non lo proveremo di persona. Lo stupore è riuscire a sentire dentro di noi la fiamma eterna della nostra vera essenza.

 

Marco Cesati Cassin – presenze positive

 

guida dall’alto guida dall’alto