ANGELI CHE CI SOCCORRONO 

Nei momenti di pericolo le persone si rivolgono allo spirito. Molti devono vedere la loro vita in pericolo per ricordare che c’è aiuto disponibile. Forse è per questo che nelle strutture militari si trovano numerose rappresentazioni di angeli! Mi è stato detto, per esempio, che in una base navale in California c’è una vetrata colorata che rappresenta l’Arcangelo Gabriele. L’apparizione di angeli a Mons, durante la prima guerra mondiale, è ben documentata. Sembra che quando i militari britannici furono sconfitti dai tedeschi, sopra i due eserciti apparvero degli Angeli, che furono visti da centinaia di soldati. Secondo i resoconti alcuni videro un solo Angelo, altri un’intera armata. Tuttavia c’è accordo sul fatto che gli Angeli intervennero a favore dei soldati britannici, dando loro il tempo di ritirarsi. Sono sicura che gli Angeli risposero a milioni di preghiere inviate, a favore di entrambi gli schieramenti, sia dai militari sia dai loro cari rimasti a casa. Inevitabilmente gli Esseri di Luce furono a favore della libertà, non dell’aggressione e del controllo. Durante la battaglia d’Inghilterra ci furono aeroplani i cui equipaggi erano stati uccisi che continuarono a combattere. Il comandante dell’aviazione Lord Dowding credeva che gli aeroplani fossero pilotati dagli Angeli. Ho saputo da una mia amica che suo padre ebbe, da adolescente, un’esperienza di contatto con gli Angeli. Lui non gliene aveva mai parlato, ma l’aveva raccontato sua madre la quale, anni dopo, l’aveva riferito alla mia amica. Accadde un giorno in cui suo padre, diciottenne, stava viaggiando con la sua prima motocicletta. La moto scivolò a causa della pioggia, e cadde. Quando arrivò l’ambulanza lui era parzialmente cosciente. Poi, mentre stavano per farlo entrare nell’ambulanza, udì il rumore di un morbido battito d’ali, e avvertì una presenza calda e rassicurante che lo sollevò dolcemente insieme agli uomini dell’ambulanza. Sapeva che si trattava di un Angelo, e che sarebbe andato tutto bene. Mi chiedo se e come quell’episodio gli cambiò la vita, o se invece, come fanno molte altre persone, depositò l’esperienza in un angolo della sua mente e poi chiuse la porta. Prima di incarnarci discutiamo lo scopo della nostra vita con i Signori del karma, gli Esseri nei Regni Angelici che vigilano sulle nostre responsabilità. Scegliamo il momento della nascita a seconda della disponibilità di genitori adatti per l’esperienza di cui abbiamo bisogno. Decidiamo gli aspetti planetari che ci influenzeranno. Le anime più evolute sono molto attente alle condizioni della loro incarnazione, e quindi hanno a disposizione meno scelte. Noi predeterminiamo la lunghezza della nostra vita e il momento della nostra morte. Quest’ultima decisione può subire variazioni in base alle scelte che facciamo durante la nostra vita. Per esempio il nostro corpo, rovinato da una dieta impropria atta, potrebbe non costituire +1 dimora confortevole per lo spirito. Se perdiamo la volontà di vivere o ci suicidiamo possiamo morire prima del tempo, ma nessuno può fare una cosa del genere senza il permesso del Sé Superiore e di Dio. Esistono molte forme di suicidio. C’è chi beve fino a morirne, chi corre rischi ridicoli ignorando il proprio intuito, chi muore perché ha il cuore spezzato, e chi coltiva pensieri negativi tanto potenti da provocare una malattia. I nostri Angeli cercano di aiutarci, nonostante la nostra ostinazione. Se rinunciamo alla nostra missione sulla Terra dobbiamo ripeterla in circostanze simili, affrontando prove analoghe. Se per esempio ce ne andiamo 10 anni prima di completare l’ultimo compito karmico, potremmo dover tornare solo per 10 anni per ripagare il nostro debito. Gli Angeli ci sostengono sempre, qualunque sia la nostra scelta. Tuttavia, se per noi non è il momento di morire, il nostro Angelo ci salverà, talvolta anche fisicamente: ci sono molti racconti di persone che dicono di aver sentito un’ondata di aria calda e di essere stati allontanati dal pericolo da una forza invisibile. C’era un vecchio detto in tempo di guerra, secondo il quale se su una pallottola c’era scritto il vostro nome, il vostro tempo era finito. Se invece non era ancora arrivato il vostro momento, eravate al sicuro. Gli Angeli vi stavano proteggendo. Sempre più persone raccontano di aver avuto esperienze di pre morte. Le loro storie sono sorprendentemente simili, indipendentemente dalle culture e dalle religioni di appartenenza. Quelle più comuni parlano di un tunnel di luce e di un incredibile senso di pace e amore; poi però un Angelo, un Essere di Luce o una voce interviene per dire alla persona che il suo compito non è finito e che deve tornare per completarlo. In altri casi un Angelo o un Saggio, probabilmente un rappresentante dei Signori del karma, porta la persona a valutare profondamente la propria situazione, offrendole poi l’opzione di tornare sulla terra e cambiare vita. Ricordatevi che non esistono morti accidentali perché se per noi non è ancora il momento di lasciare il pianeta i nostri Angeli vengono in nostro soccorso.

ANGELI CHE CI SOCCORRONO Diane Cooper