Non è colpa di Dio o degli Angeli

Se Dio e gli Angeli esistono e ci amano, che senso hanno sofferenza, sconforto e malinconia? Perché esistono tanti blocchi e ostacoli sul nostro percorso al punto da demotivarci e buttarci nello sconforto? Perchè non fermano ladri e assassini? 

Queste domande ce le poniamo da sempre e spesso sono la conseguenza della perdita della fede. E se vi dicessi che Dio non c’entra in tutto questo? Dio ci ha donato il più grande dei regali che si chiama LIBERTA’! Eppure, se guardiamo alle azioni che si ripercuotono su ogni essere vivente sulla Terra, possiamo vedere con chiarezza che non è colpa di Dio, tantomeno degli Angeli, se il male regna su questo Mondo. 

Dipende solamente da noi! 

Ogni essere umano è soggetto al libero arbitrio, e Dio e Gli Angeli hanno il dovere di rispettarlo. E’ il prezzo della libertà! Questo significa che nessun Angelo può impedire agli uomini (buoni o cattivi) di mettere in pratica certi pensieri o azioni. Nessuno può fermare le cattive intenzioni di un altro essere umano se questo per primo vuole compierli. Nemmeno un Angelo, anche se farà di tutto per distoglierlo dall’intenzione, non può scegliere al suo posto! Questo destabilizza, a volte ci butta nello sconforto. Questo vale anche per come gestiamo i nostri malesseri interiori, le nostre debolezze, le nostre tristezze!

A volte siamo talmente abbattuti che ci sembra di non poter nemmeno scegliere il modo a cui reagire a determinate azioni o situazioni… Lo sconforto sembra essere tale da farci credere di non avere via di uscita se non quella di metterci da parte e aspettare, piangere e pregare.
Chiediamo la guida dell’Angelo, un aiuto da Dio, ma intorno a noi non percepiamo nulla, tutto tace… Anche dentro di noi!
Che cosa sta succedendo?

Accade che dobbiamo modificare il nostro mondo interiore, la maniera in cui approcciamo mentalmente tristezza o disgrazie, dobbiamo modificare il nostro pensiero: Questo significa dare spazio, quindi, alla reale possibilità che “avere fede” non significa essere vincenti contro le avversità, perché esse sono necessarie per apportare cambiamenti radicali dentro di noi, comprendere che ogni avversità ha in se il seme della crescita evolutiva. Se non ci fosse il buio non esisterebbe la Luce! Senza il male non esiste il bene. L’uno ha bisogno dell’altro per esistere. Siamo qui per imparare, per migliorare, e non per giudicare noi stessi o il prossimo. La fede in Dio consiste nell’usare il nostro libero arbitrio al meglio! 
A noi rimane la scelta di come affrontare determinate situazioni, a quali emozioni e sentimenti dare ascolto. Se compiere una determinata azione o meno. Nel bene e nel male. 

Le crisi che attraversiamo servono appunto per dare equilibrio a questi due poli, e quando fingiamo che uno dei due non esiste ecco che accade qualcosa che ci costringe a cambiare idea mettendo sottosopra le nostre certezze. La nostra certezza deriva dall’ego, e lui afferma con presunzione che “Il mio Angelo farà in modo che questo non accade, Lui mi proteggerà!” Ma poi invece cadiamo e ci facciamo male, il dolore ci riporta ad un altra realtà. Dov’era Lui? Dov’era Dio? perchè non ha evitato questa caduta? Non avremo mai chiaro il disegno Divino, eppure quando saremo  “pronti” per “comprendere” sapremo accettare il fatto che il nostro Angelo non ha il compito di evitarci i guai, le persone o le esperienze negative! Il suo compito per assurdo è a volte perfino al contrario: prenderci per mano e condurci attraverso ciò che più temiamo perché solo cosi saremo costretti a dare il meglio di noi. Senza sconti dal Cielo, senza interventi “miracolosi” apparentemente soli in mezzo alla tempesta emotiva che è causa di dolore, sconforto, disperazione. Attenzione: Apparentemente soli, appunto! 

Ci renderemo conto più in là che il nostro Angelo in verità era sempre al nostro fianco, silente, e con forza ci spingeva ad affrontare con coraggio le nostre paure, i nostri disagi, ci spingeva a tirare fuori tutto quello che abbiamo imparato fin qui. Ci ha fatto crescere. Ci ha avvicinati ancor di più a Dio.

Il Suo compito è quello di innescare in noi la consapevolezza che per crescere non dobbiamo fermarci nella zona comfort alimentando cosi una involuzione. La nostra reticenza ad affrontare con coraggio la metamorfosi ( spesso dolorosa) è la Sua sconfitta, il suo arresto. E’ qui che “perdiamo apparentemente ” il contatto con Lui. Ecco perché, persi e soggiogati da stati di animo negativi Lui ci appare “silente”. In realtà è in attesa di un nostro passo, un azione che ci porti alla modifica interiore, quella necessaria per “evolvere”.

Siamo qui per crescere, ed è molto più difficile di quanto possa sembrare perché evolvere significa “rinascere” e prima di rinascere bisogna per forza di cosa “far morire” ciò che è obsoleto e lasciar dietro noi tutto ciò che blocca la rinascita. La tristezza e lo sconforto sono una di queste cose: non appartengono all’anima, ma all’ego! Noi siamo qui per imparare a ritrovare la nostra Luce interiore.  
Nessun Angelo può impedire agli uomini di avere pensieri distruttivi, di alimentare la propria sofferenza nella staticità, alimentare la tristezza o la paura! Questo vale anche per le disgrazie che accadono nel Mondo, a cui molti danno la colpa all’inesistenza di Dio! Nessun Angelo ha il compito di vivere e di scegliere al nostro posto! Dio ci ha dato un compito e lo dobbiamo portare a termine.

E quando ci arrendiamo, L’Angelo cercherà di farci comprendere che stiamo sbagliando! E se l’ego ci rende sordi al suo richiamo, lascerà che lo sconforto prenda il sopravvento se questo è l’unico modo che abbiamo per risalire! Il cambiamento deve avvenire dall’interno, dal profondo! Dobbiamo diventare consapevoli che siamo noi a Guidare il Suo aiuto, e non viceversa! Se aumentiamo la propensione di affrontare il dolore senza incolpare il Cielo Dio e gli Angeli per questo, avremo la Grazia di attraversarlo percependo la mano dell’Angelo che fiero ci sostiene, ci sprona e ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Nulla di ciò che accade nel Mondo è colpa di Dio, ma solamente dell’libero arbitrio dell’uomo il quale sceglie se compiere un azione o meno.

Le azioni hanno conseguenze, tutte! E gli innocenti sono il sacrificio di queste azioni, altrimenti non esisterebbe il male! Ricordiamoci che Dio sa che torneremo a Lui, e l’Angelo che ci Guida predilige la nostra anima al corpo fisico! La morte non esiste. La sofferenza è una scuola che ci insegna a non soffrire. Poichè nel momento in cui abbiamo fede affrontiamo le avversità dando un senso ad ogni cosa. Molte persone che hanno subito un lutto non riescono a trovare pace, e danno la colpa a Dio! Dimenticano che siamo qui di passaggio, e per il mondo Spirituale il passaggio nell’altra vita è il ritorno alla vera natura. La nostra CASA.

Daniela Raguel 

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