Messaggi dai cari defunti
L’amore non muore. Le persone che ci amano spesso tornano dall’aldilà per confortarci, alleviare il nostro dolore o offrire il loro perdono, e per farci sapere che sono, e sempre resteranno, al nostro fianco. Per esperienza so che lo spirito di un nostro caro tende a creare contatti in maniera da essere facilmente e immediatamente riconoscibile, senza causare panico o allarme. Gli spiriti spesso cercano di contattarci attingendo al catalogo delle emozioni. Ecco perché a volte percepiamo un’ondata di calore, amore e conforto quando uno spirito giunge fino a noi. Alcune delle maniere più sottili, e dunque più comuni, in cui gli spiriti cercano di contattarci comprendono le incursioni nei nostri sogni, la trasmissione di sensazione d’amore e conforto e l’innesto nelle nostre menti di pensieri e ricordi che li riguardano. Ma possono anche parlare attraverso altre persone, senza che queste si rendano conto di fungere da Canale per gli spiriti. Ad esempio, se state piangendo la morte di vostro marito e incontrate qualcuno che dice una parola o una frase tipica del defunto, il suo spirito potrebbe usare questa persona come medium inconsapevole per dirvi che ancora al vostro fianco. A volte gli spiriti ci raggiungono con mezzi prettamente fisici: potremmo scorgere un movimento con l’angolo dell’occhio, percepire rumori che nessun altro sente, avvertire un cambiamento di temperatura intorno a noi, sentire un profumo e così via. Poi ci sono segnali che possiamo effettivamente vedere, sentire o toccare, come le lampadine che tremano, i telefoni che suonano senza che ci sia qualcuno in linea o la comparsa di segni significativi nei momenti particolarmente importanti.
Questi sono soltanto alcuni dei modi in cui i defunti riescono a parlare o mandare messaggi. Ma per ogni persona è diversa e spesso la comunicazione scatta nella maniera che meno ci aspettiamo. Pertanto consiglio a chiunque desideri ardentemente ricevere messaggi dai cari defunti di esercitare la pazienza, perché solamente ascoltando con il cuore si ottengono sia le risposte sia le riunione tanto attese. Ogni loro visita trasmettere un messaggio di speranza, rassicurazione e consolazione o più semplicemente comunica: “Sono qui. Non ti ho abbandonato. Veglio su di te e continuerò ad amarti”. Alcuni studi mostrano che almeno tre quarti dei genitori o dei coniugi in lutto ha percepito la presenza del defunto. Purtroppo, molte di queste esperienze sono liquidate come coincidenze o accantonate come pii desideri indotti dal cordoglio, e questa è una sfortuna, perché ignorare o rifiutare le visite dal aldilà limita le potenzialità di una persona di superare il dolore e trovare consolazione. Ricordate però che così come voi avete una vita e un lavoro a cui pensare, anche gli spiriti dei trapassati hanno un loro compito spirituale da svolgere. Se il pensare ai vostri cari che non ci sono più diviene un’ossessione, né voi né loro riuscirete ad abituarvi alla nuova vita, rispettivamente materiale e spirituale, che vi attende. Anche quando vi sentite abbandonati e soli, gli Angeli e gli spiriti dei vostri cari vi sono accanto, in attesa che li riconosciate.
Theresa Cheung