Comprendere il linguaggio degli angeli
E’ possibile comprendere la lingua degli angeli? Se inizio a descrivere i vari linguaggi usati dagli angeli per comunicare con noi, alcune persone si rendono conto che stanno già ricevendo dei messaggi, nella maggior parte dei casi attraverso il linguaggio della percezione. Si tratta solo di riconoscerlo. Il linguaggio della percezione è uno dei metodi più usati per trovare la connessione con gli angeli.
Il linguaggio della percezione è fondamentalmente di due tipi: sensazioni fisiche (ad esempio un colpetto sulla spalla) e sensazioni emotive (ad esempio ansia un piacere).
Il linguaggio fisico è quando gli angeli comunicano con noi attraverso il tatto anziché attraverso la vista o l’udito. Ciò avviene in qualsiasi forma come per esempio avere la sensazione di una mano che sfiora i capelli. L’aspetto fisico di questo linguaggio può essere velato o palese. Un esempio di linguaggio palese è un evento eclatante come un colpetto sulla spalla, o insolito come un certo prurito sulla testa. Ho sentito storie di gente che ha sperimentato una comunicazione fisica evidentissima con gli angeli:
Un ragazzo che stava attraversando la strada in un angolo cieco, all’ultimo momento, vide un auto che procedeva verso di lui di gran carriera, con il clacson che suonava all’impazzata. Improvvisamente avvertì una forza che, premendogli sul petto, lo spingeva verso il marciapiede alle sue spalle. Non c’era nessuno davanti a lui, ma quella spinta indubbiamente gli salvò la vita.
APPROFONDIAMO LA CONOSCENZA DEL LINGUAGGIO DELLA PERCEZIONE.
Tramite Il linguaggio della percezione riceviamo dagli angeli una miriade di messaggi. Ci possono comunicare di procedere con i nostri piani o di lasciar perdere. A volte otteniamo un “pollice su”, oltre un “pollice verso”. Ponendo particolare attenzione a ciò che provate e acquisendo maggior consapevolezza della presenza degli angeli intorno a voi, riuscirete a cogliere più facilmente i messaggi divini trasmessi attraverso il linguaggio della percezione angelico. Ci vuole tempo per raggiungere questo obiettivo, quindi siate pazienti con voi stessi mentre imparate a connettervi con gli angeli. Dopo tutti questi anni, sto ancora scoprendo ulteriori modi per comunicare con gli angeli attraverso questo linguaggio! Ad esempio, avete mai avuto la pelle d’oca anche se non fa freddo? È così che è è iniziata la mia prima esperienza angelica. Quando mi capita, so che si tratta di una risposta da parte degli angeli: ciò a cui penso in quel momento è la direzione giusta da prendere. Posso grondare sudore nella torrida estate, ma se gli angeli cominciano a comunicare con me, mi viene la pelle d’oca. Il problema maggiore che si riscontra comunicando attraverso il linguaggio della percezione è quando sottovalutiamo ciò che proviamo, a livello sia fisico sia emotivo. Ad esempio, ho sentito gente dire: “Ho avuto come la sensazione che qualcuno mi scompigliasse i capelli! Probabilmente era solo il vento”. Può darsi che sia stato il vento, ma se avete chiesto aiuto agli angeli, potrebbe non essere una coincidenza.
Essere consapevoli delle sensazioni fisiche e delle emozioni che proviamo è la chiave di accesso al linguaggio della percezione. Un messaggio da parte degli angeli è di tipo amorevole, espansivo e gentile. È la stessa sensazione che si prova quando si riceve un abbraccio affettuoso. Vi sentirete al sicuro. Le vostre emozioni e i vostri sensi saranno tutt’uno. Se siete incerti sul da farsi, non è il vostro angelo a parlare, bensì la mente che si intromette per dare consigli. Se non sapete bene cosa fare e avete il dubbio di non aver interpretato in modo corretto i segnali angelici, chiedete agli angeli di essere più chiari. Le creature celesti sono sempre felici di aiutare a ricevere i messaggi di cui avete bisogno, anche se ciò implica far arrivare in una forma diversa. Gli angeli ci toccano fisicamente nei modi più disparati. Talvolta avrete l’impressione di un abbraccio, altre di un lieve tocco sulla spalla…. Quando gli angeli usano il linguaggio della percezione per dirmi che sono sulla strada giusta, avverto una sensazione di calore nel petto nello stomaco.
Viceversa, se avverto un senso di freddo o di disconnessione, so che devo stare all’erta e magari ripensare le scelte che sto per compiere. Gli angeli usano al tempo stesso le sensazioni fisiche ed emotive; di conseguenza, prestate attenzione a ciò che provate quando avvertite la loro presenza fisica, perché è così che vi indicano la direzione giusta. Supponiamo, ad esempio, che sentiate gli angeli passarvi leggermente le dita tra i capelli. Quando capita a una mia carissima amica, lei si sente subito confortata e rassicura, avverte un segnale del fatto che è sulla strada giusta e che sta ricevendo amore e aiuto da parte di Dio.
Ci sono 1000 modi diversi con cui gli angeli possono mettersi in contatto con voi attraverso il linguaggio della percezione. È il motivo per cui vi esorto a essere pazienti con voi stessi mentre imparate questo linguaggio. Ricordate che anche gli angeli saranno pazienti con voi! Sono felicissimi del fatto che vi stiate impegnando per mettervi in contatto con loro.
In alcuni casi gli angeli mi parlano attraverso quelli che definisco “sorrisi angelici”. È un po’ difficile da spiegare, ma è ciò che succede quando comincio a sorridere, benché non sia io a muovere i muscoli della mia bocca. È buffo sentire gli angoli della bocca cominciare ad alzarsi senza un intervento volontario da parte mia. Quando succede mi sento leggera. Mi viene da dire che gli angeli fanno festa intorno a me. In maniera analoga, quando gli angeli parlano irrigidendomi i muscoli del corpo, è il segnale che occorre riesaminare le attuali intenzioni e azioni.
È utile affidarsi a linguaggio della percezione quando dovete compiere una scelta ma non sapete proprio cosa fare, è un linguaggio perfetto per le decisioni perché vi chiede di eludere la mente pensante, scavando a fondo nelle sensazioni ed emozioni che gli angeli vi trasmettono.
PER USARE IL LINGUAGGIO ANGELICO PER PRENDERE DECISIONI, RITAGLIATEVI QUALCHE ATTIMO DI QUIETE IN UN POSTICINO TRANQUILLO.
Mettetevi comodi e concedetevi alcuni istanti per entrare in sintonia, quando siete pronti, pregate per ciò che vi preoccupa, ricordandovi di chiedere a Dio di guidarvi. Gli angeli non possono aiutarci se non glielo chiediamo, quindi non siate timidi e dite:
“Signore ho bisogno del tuo aiuto. Per favore, permetti ai tuoi angeli di mostrarmi la via” . A occhi chiusi, visualizzate le varie opzioni di scelta.
Concedetevi il tempo necessario e osservate come si sente il corpo di fronte a ogni singola scelta. In genere, una scelta fa sentire meglio di un altra (o fisicamente in qualche punto del corpo, o emotivamente). Sono gli angeli che vi parlano attraverso il linguaggio della percezione, infondendo un senso di calore, felicità, benessere o soddisfazione rispetto a una delle possibili scelte. Se una di queste opzioni vi fa sentire meglio, si tratta di quella da privilegiare. Se nessuna scelta vi sembra ottimale o se tutte vi trasmettono lo stesso livello di soddisfazione o insoddisfazione, ponete a Dio e agli angeli la medesima domanda in una prospettiva più ampia. Anziché chiedere: “Quale di queste opzioni è la migliore?”, Provate con: “Cosa è meglio per me in questo momento?”. Può benissimo esserci un’altra opzione che ancora non avete visto: gli angeli non aspettano altro che voi chiediate per poter dimostrare una strada alternativa.
Ricordate che i messaggi che arrivano dagli angeli sono sempre coerenti, che si tratti di sensazioni fisiche, reazioni emotive o entrambe. La risposta sarà sempre chiara e autentica attraverso entrambi i canali del linguaggio della percezione.
DA METTERE IN PRATICA IL LINGUAGGIO ANGELICO:
1) Pregate Dio di aiutarvi a sviluppare il linguaggio della percezione.
2) Prendete atto delle sensazioni che provate durante il giorno. Non ignoratele. Siatene consapevoli e chiedete a Dio cosa stanno cercando di dirvi i Suoi angeli.
3) Concedetevi dei momenti di relax nel corso della giornata. Alcune persone perdono contatto con le loro sensazioni a causa del ritmo frenetico delle giornate. Concedetevi una pausa. Rilassatevi. Rilevate le vostre sensazioni.
Kathy Mursch Il linguaggio segreto degli angeli
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