Chiedo aiuto agli angeli ma non accade nulla
Chiedo aiuto agli Angeli eppure non ricevo risposta…perchè? Noi possiamo domandare a Dio, anche attraverso agli Angeli, dei favori terreni ed Egli potrà accordarceli, quando hanno uno scopo utile e serio. Ma, siccome noi giudichiamo dal nostro punto di vista l’utilità delle cose e siccome la nostra vista è limitata al presente, non sempre siamo capaci di vedere il lato pericoloso di ciò che ci auguriamo accada. Dio, che vede molto meglio di noi, e non vuole che il nostro bene, può dunque rifiutare ciò che desideriamo, come un padre rifiuta al figlio ciò che potrebbe nuocere. Se ciò che domandiamo non ci è accordato, non dobbiamo per questo essere scoraggiati: bisogna pensare invece che la privazione di ciò che abbiamo domandato ci è imposta come prova o come espiazione, e che la nostra ricompensa sarà proporzionata alla rassegnazione con la quale avremmo sopportato il rifiuto. Allan Kardec.
Ogni essere umano è soggetto al libero arbitrio, questo significa che nessun Angelo può impedire agli uomini di mettere in pratica certi pensieri o azioni. Nessuno di noi può fermare le cattive intenzioni di un altro essere umano se questo per primo vuole compierli. Questo destabilizza, a volte ci butta nello sconforto. A volte ci sembra di non poter nemmeno scegliere il modo a cui reagire a determinate azioni o situazioni… Lo sconforto sembra essere tale da farci credere di non avere via di uscita se non quella di metterci da parte e aspettare, piangere e pregare.
Chiediamo aiuto agli Angeli, chiediamo una guida ma intorno a noi non percepiamo nulla, tutto tace… Anche dentro di noi! Che cosa sta succedendo?
Accade che dobbiamo modificare il nostro mondo, il nostro pensiero, dare spazio alla reale possibilità che avere fede non significa essere vincenti contro le avversità, perchè esse sono necessarie per apportare cambiamenti radicali dentro di noi. Se non ci fosse il buio non esisterebbe la Luce! Senza il male non esiste il bene. L’uno ha bisogno dell’altro per esistere.
A noi rimane la scelta di come affrontare determinate situazioni, a quali emozioni e sentimenti dare ascolto.
Le crisi che attraversiamo servono appunto per dare equilibrio a questi due poli, e quando fingiamo che uno dei due non esiste ecco che accade qualcosa che ci costringe a cambiare idea mettendo sottosopra le nostre certezze. La nostra certezza è il nostro ego, e lui afferma con presunzione che “Il mio Angelo farà in modo che questo non accade, Lui mi proteggerà!” Ma poi invece cadiamo e ci facciamo male, il dolore ci riporta ad un altra realtà. Dov’era Lui? perchè non ha evitato questa caduta?
Quando saremo pronti per “comprendere” sapremo accettare il fatto che: il nostro Angelo non ha il compito di evitarci i guai, le persone o le esperienze negative! Il suo compito per assurdo è a volte il contrario: prenderci per mano e condurci attraverso ciò che piu temiamo perchè solo cosi saremo costretti a dare il meglio di noi. Senza sconti dal Cielo, senza interventi “miracolosi” apparentemente soli in mezzo al dolore, allo sconforto, alla disperazione. Ci renderemo conto solo più in là che il nostro Angelo in verità era sempre al nostro fianco, silente, e ci spingeva ad affrontare con coraggio le nostre paure, i nostri disagi, ci spingeva a tirare fuori tutto quello che abbiamo imparato fin qui.
Il Suo compito è quello di innescare in noi la consapevolezza che per crescere non dobbiamo fermarci nella zona comfort alimentando cosi una involuzione. La nostra reticenza ad affrontare con coraggio la metamorfosi è la Sua sconfitta, il suo arresto. Ecco perchè, persi e soggiogati da stati di animo negativi Lui ci appare “silente”. In realtà è in attesa di un nostro passo, un azione che porti la modifica che ci occorre per “crescere”.
Siamo qui per evolvere, ed è molto piu difficile di quanto possa sembrare perchè evolvere significa “rinascere” e prima di rinascere bisogna per forza di cosa “far morire” ciò che blocca la rinascita.
Nessun Angelo può impedire agli uomini di avere pensieri distruttivi, di alimentare la propria sofferenza nella staticità o con la paura! Nessun Angelo ha il compito di vivere e di scegliere al nostro posto! E quando ci arrestiamo, farà in modo di farci comprendere che stiamo sbagliando! Lascerà che lo sconforto prenda il sopravvento se questo è l’unico modo che abbiamo per risalire! Dobbiamo diventare consapevoli che siamo noi a Guidare il Suo aiuto, e non viceversa! Se aumentiamo la propensione di affrontare il dolore senza incolpare il Cielo per questo, avremo la Grazia di attraversarlo percependo la mano dell’Angelo che fiero ci sostiene, ci sprona ci fa capire che siamo sulla strada giusta. Daniela Raguel
Abbiamo tutti un Angelo buono, che fin dalla nascita ci ha presi sotto la sua protezione. Adempie nei nostri confronti la missione di un padre verso suo figlio, quella di condurci sulla via del bene e del progresso attraverso le prove della vita. È felice quando noi ricambiamo la sua sollecitudine, si affligge quando ci vede soccombere. Oltre al nostro Angelo custode, che è sempre uno spirito superiore, abbiamo degli spiriti protettori che, pur essendo d’ordine meno elevato, non sono per questo meno buoni e benevoli. Sono dei parenti o degli amici o talvolta delle persone che non abbiamo nemmeno conosciuto nella nostra attuale esistenza. Ci assistono con i loro consigli e spesso con il loro intervento nelle azioni della nostra vita. Gli spiriti simpatici sono quelli che si sentono vicini a noi per una certa somiglianza di gusti e di tendenze: possono essere buoni o cattivi, a seconda delle inclinazioni e li attirano verso di noi. Gli spiriti seduttori si sforzano di fuorviarci dal cammino del bene, suggerendoci cattivi pensieri.
Approfittano di tutte le nostre debolezze come di tante porte aperte che offrono loro l’accesso alla nostra anima. Ve ne sono di quelli che si accaniscono contro di noi come contro una preda, ma se ne vanno quando riconoscono la loro impotenza a lottare contro la nostra volontà. Dio ci ha dato una Guida principale e superiore nel nostro Angelo custode, e delle guide secondarie nei nostri spiriti protettori e i famigliari; ma è un errore credere che noi abbiamo per forza un cattivo genio collocato presso di noi, per controbilanciare le buone influenze. Gli spiriti malvagi vengono volontariamente a noi, se e quando trovano facile presa nelle nostre debolezze o nella nostra negligenza nel seguire le ispirazioni degli spiriti buoni. Siamo dunque noi stessi ad attirarli. Ne consegue che noi non siamo mai privi dell’assistenza degli spiriti buoni e che dipende solo da noi il tener lontani quelli malvagi. L’uomo, essendo per le sue imperfezioni la causa prima delle miserie che soffre, è anche spesso il suo stesso cattivo genio. La preghiera gli Angeli custodi ed agli spiriti protettori deve perciò avere lo scopo di sollecitare il loro intervento presso Dio, per chiedergli la forza di resistere alle cattive suggestioni, e per domandare la loro assistenza nei bisogni della vita.
Preghiera:
“Spiriti saggi e benevoli, Messaggeri di Dio, la cui missione è quella di assistere gli uomini e di condurli sul retto cammino, sostenetemi nelle prove di questa vita. Datemi la forza di subirle senza lamentarmene, allontanate da me i cattivi pensieri e fate che io non lasci penetrare in me gli spiriti bassi che tenderebbero di indurmi al male. Illuminate la mia coscienza circa i miei difetti e togliete dai miei occhi il velo dell’orgoglio che potrebbe impedirmi di vederli e di confessare a me stesso. Soprattutto tu, mio Angelo Custode, che vegli più particolarmente su me, e voi tutti, Spiriti Protettori, che vi interessate a me, fate che io mi renda degno della vostra benevolenza. Voi conoscete i miei bisogni; che siano soddisfatti secondo la volontà di Dio.”