Libero arbitrio – Risponde l’Angelo Ariel 

Esiste il libero arbitrio? L’autrice, Alexa Kriele*, nota esperta del mondo degli angeli, è entrata in contatto con le creature celesti e ha riportato il loro messaggio riservato a coloro che hanno il dono di credere

Domanda: esiste una specie di forza interiore di attrazione che attrae o allontana?

Risposta: certo che esiste, è per questo che la parola dovere risulta problematica. Simile chiama simile e la vostra interiorità trova riscontro nell’ambiente esterno. Chi ha trovato la pace interiore crea la pace anche intorno a sé, chi è mentalmente aperto si ritrova circondato da persone che ne condividono le idee e gli atteggiamenti, la libertà interiore attrae la libertà, la dignità la dignità, la gioia la gioia, l’amore attrae l’amore è così via. Questo naturalmente significa anche che chi ha un problema interiore ne attrae uno esterno.

Domanda: esiste anche l’attrazione tra opposti?

Risposta: naturalmente. Il bene che fate non attrae solo il bene, ma ha anche l’effetto di disturbare e fare adirare le gerarchie oscure, che sono attratte da quel bene per soffocarlo.

Domanda: ipotizziamo che un individuo prenda una decisione che non appartiene alla sfera della luce ma sia legata alle gerarchie oscure, all’odio e alla violenza. Come si comportano gli angeli in quel caso?

Risposta: le gerarchie oscure raggruppano intorno a sé sempre più situazioni terrene negative. Le anime instabili che oscillano di qua e di là si lasciano attrarre e ingannare e così la spirale si ingigantisce. Le schiere celesti non vengono meno al loro compito di accompagnare l’uomo, ma si chiedono come possono farlo desistere, deviare o perlomeno rallentare, cercando di ispirarlo mettono sul suo cammino delle altre persone che possono aiutarlo a capire, consigliarlo o avvertirlo del pericolo. Mettono l’individuo di fronte a eventi che possono aiutarlo ad aprire gli occhi. Cercano dei modi per aiutare la persona a rendersi conto del errore senza per questo costringerlo, lasciandolo libero di scegliere.
Gli angeli però sono sempre accanto a loro protetto non lo abbandonano se vedono che sta sbagliando, nell’attesa che rinsavisca, stanno al suo fianco e cercano di sostenerlo e aiutarlo a trovare la retta via.

Se non hanno successo, gli angeli pongono l’uomo di fronte a situazioni spiacevoli che possono guarirlo. Queste situazioni sono una cosa ben diversa dagli eventi negativi architettati dalle gerarchie oscure: agiscono infatti proprio come una medicina che, seppur amara, ridona la salute. Anche il cielo sa essere severo ed energico quando serve e se anche non è piacevole alla lunga dà la sua utilità.In sé per sé il dolore non è un male, ha la funzione di aumentare l’attenzione e la consapevolezza e aiutare a prendere le distanze. Ci si può disperare, arrabbiare, amareggiare oppure il dolore può essere l’occasione per raccogliere le idee, maturare, correggere alcuni comportamenti errati, cercare nuova armonia. In sostanza il dolore può condurre alla luce o alle tenebre. Chi sceglie la seconda si troverà a dover affrontare dei problemi interiori. La coscienza infatti si lascia mettere a tacere ma non scompare mai del tutto, a un certo punto si risveglia, durante o dopo la morte fisica. Di fronte al libero arbitrio, gli esseri di luce non possono far nulla anche se le schiere angeliche più volte riescono a volgere in bene e eventi che avevano preso una piega negativa…

Domanda: cosa succede quando una persona non si serve della volontà, sua capacità, diritto e anche dovere?

Risposta: in quel caso sono gli Angeli che, per quanto possibile, cercano di far sì che l’uomo si attenga a quanto deciso prima di incarnarsi, per esempio di imparare la fedeltà all’interno di una relazione oppure di saper gestire ricchezza e successo senza perdere la propria dignità. Quanto viene deciso dall’anima quando ancora si trova in cielo ha un senso, una motivazione precisa e un collegamento con le vite precedenti. Durante l’attuale incarnazione l’anima, tuttavia, se n’è completamente dimenticata, perciò non riesce a trovare il filo conduttore e a dare senso e completezza alla sua esistenza terrena. È in questa situazione che gli angeli intervengono affinché l’anima possa affrontare le situazioni che si era riproposta.
Supponiamo che l’individuo decida di domandarsi che senso ha la sua vita: o comprende più o meno profondamente il discorso precedente l’incarnazione oppure dà un nuovo senso alla sua esistenza. In entrambi i casi gli angeli hanno il compito relativo quest’individuo e possono portarlo a termine in diversi modi. Se però la persona vuole qualcosa di specifico il compito del cielo viene facilitato: con gioia gli angeli contribuiscono a esaudirne i desideri.

Domanda: Può succedere che gli Angeli ci sostengano ma non totalmente perché hanno la sensazione che non sia una cosa del tutto corretta?

Risposta: in Cielo non si fanno le cose a metà. Tuttavia gli Angeli pensano in maniera eminentemente pratica, osservano se ci sono altre possibilità da sfruttare e se possono farvi cambiare idea senza stravolgere totalmente i vostri desideri. Sono molto abili, il che significa che non agiscono sempre in maniera diretta ma talvolta aggirano l’ostacolo.
L’Angelo guida fa solo ciò che il Cielo appoggia. Quando vede che il vostro desiderio vi allontanerebbe dall’obiettivo deciso dalla vostra anima insieme all’Angelo del Sole, non vi sabota, ma neppure vi aiuta nel vostro intento.

Nota : Alexa Kriele* è una esperta di fama mondiale nello studio dell’Angelologia, cioè la dottrina riguardanti le entità Angeliche, la cui esistenza compare in diverse culture ​ fin dall’antichità. Tale disciplina è riferita agli Angeli intesi come creature intermedie tra Dio e gli uomini. Attraverso la sua profonda fede Cristiana e le sue capacità medianiche riesce a trasmetterci i messaggi degli Angeli rispondendo a domande poste dal suo interlocutore Bernard Jakoby, esperto parapsicologo tedesco.

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