Animali Angelici ?

Spesso gli animali domestici, sono Angeli mandati a noi per guidarci, proteggerci, aiutarci. A volte sono Angeli messaggeri inviati per darci conforto

La prima volta che vidi quell’anatra, era appollaiata su una tegola del tetto di una casa dall’altro lato della strada in cui abito. Un’anatra sul tetto di una casa? Che strano! Questa zona pullula di laghetti e torrenti decisamente più adatti a un’anatra e ai suoi piedi calmati, di quanto non lo sia il tetto di una casa. Il mattino dopo, mentre facevo colazione, i miei gatti si erano messi a guardare fuori dalla finestra della serra quando, d’un tratto, cominciarono a fare dei versacci striduli. Fu allora che mi accorsi che l’anatra mi stava osservando da un angolo del tetto a due spioventi dalla nostra abitazione. Ancora una volta, mi domandai che diamine  stesse combinando un’anatra lassù. Erano trascorsi alcuni giorni da quell’episodio, quando uscì di corsa, per recarmi in macchina presso lo studio del mio dentista con cui avevo fissato un appuntamento per un’emergenza. Avevo notato che quel signorino era seduto su una tegola del tetto della casa che confinava con la mia. Mi stava guardando, muovendo la testa su e giù. Finalmente avevo capito! Da qualche settimana, avevo l’impressione che mi stesse andando tutto storto. Qualunque cosa facessi, sembrava destinare ad avere un esito disastroso. Una sera in cui ero particolarmente avvilita avevo rivolto una preghiera ai miei angeli custodi, spiegando loro come mi sentissi svuotata, supplicandoli di mandarmi un segno a riprova del fatto che la mia invocazione non era passata inosservata. Avrei potuto davvero contare sul loro aiuto?
A distanza di alcuni giorni si era materializzata quell’anatra. Era il segno che stavo aspettando, un angelo con le fattezze di un’anatra che la sorgente divina mi aveva inviato affinché vegliasse su di me. Pienamente consapevole di tutto ciò, sostare per un attimo davanti allo sportello dell’auto e, accennando un saluto, gridai: “Carissimo Angelo, ti ringrazio per aver scelto di vegliare su di me!”. Rimase a guardarmi, mentre mi allontanavo al volante della mia macchina, certa che le vicissitudini turbolente delle ultime settimane fossero ormai giunti al termine. Di sicuro, sapevo che quella energia benefica era diretta a me. Bastò quel pensiero per farmi sentire molto meglio.

Margrit Coates – Piccoli Angeli