Trasformata dalla Luce: esperienza di premorte
Anna era un’adolescente molto depressa che, pur avendo solo 16 anni aveva già sperimentato alcol, droga e molti altri vizi. Un giorno, durante una festa, il suo ragazzo le disse che la lasciava perché aveva un’altra ragazza, ed Anna ne rimase così turbata da giungere alla decisione di suicidarsi:
“Decisi di togliermi la vita nello stesso modo cui l’aveva fatto mia madre. Così presi una manciata di barbiturici e le ingurgitai con molta vodka, poi tornai nel salotto dove si stava svolgendo la festa. Mi sedetti sul divano e non dissi niente a nessuno. Sentivo che il miscuglio che avevo ingerito cominciava a fare effetto, infatti mi stavo assopendo piano piano. La cosa strana è che nessuno se ne accorse, soprattutto perché la maggior parte dei partecipanti erano ubriachi. In quel momento se mi fossi sdraiata, mi sarei sicuramente addormentata, e sarei morta senza che nessuno si accorgesse di niente. Invece persi i sensi quando stavo ancora seduta e quindi caddi proprio a faccia in giù sul pavimento. Un gruppo di persone che assistettero a quella scena vennero prese dal panico. Poi due ragazzi mi presero e mi portarono in bagno, dove una delle mie amiche cercò di farmi vomitare cacciandomi un dito in gola. Dato che nessuno voleva chiamare la polizia, si stabilì che la cosa migliore da farsi era quella di tenermi sveglia il più possibile. Decisero di farmi fare una doccia e, senza smettere di parlarmi, aprirono il rubinetto dell’acqua. Mi ci volle un po’ di tempo prima di accorgermi che ero uscita dal corpo e fluttuavo nell’aria vicino al soffitto. Di sicuro, comunque, non ero sola: con me c’era qualcun altro, forse un Angelo custode. Entrambi eravamo fatti di luce, ma mi sembrava di avere lo stesso una consistenza tridimensionale, anche se sentivo che la sostanza di cui ero composta non era affatto solida, ma piuttosto gelatinosa. Ricordo che provai un’intensa sensazione di pace e di amore come se fossi fuggita da tutte le tensioni e le frustrazioni che c’erano nella mia vita. Era come se fossi stata avvolta dalla luce: una sensazione meravigliosa. A questo punto ero molto vicina al mio angelo custode e non ero più in grado di vedere né il mio corpo né alcun che di terrestre. Semplicemente mi trovavo la con l’Angelo che non parlava, certo, ma comunque comunicava. Mi mostrò la bellezza del mio e di tutti i corpi, e mi spiegò che essi erano da considerarsi come una sorta di regalo, e che quindi dovevo prendermene cura, e non cercare di sopprimerlo, come, invece, avevo fatto. Dopo aver sentito queste parole provai molta vergogna per quello che avevo fatto, e sperai ardentemente di continuare a vivere. Quindi cominciai a pregare e ad implorare la luce affinché mi restituisse la vita. A quel punto venni sopraffatta dal più intenso sentimento d’amore che abbia mai provato, addirittura più profondo di quello che provo oggi nei confronti dei miei stessi figli. Nel frattempo i miei amici mi dovevano aver portato all’ospedale, perché la prima cosa che mi ricordo dopo il mio risveglio è la saletta del pronto soccorso di un ospedale”.
Secondo quanto affermato dalla stessa Anna, questa esperienza ha operato subito una profonda trasformazione sul carattere, proprio come accade a molti tra coloro che hanno vissuto un’esperienza di pre morte. Innanzitutto ingiunse al suo ex ragazzo di non farsi più vedere, poi smise di bere e di drogarsi e, come conseguenza di tutto ciò, si creò un nuovo gruppo di amici. Da allora in poi Anna non indugiò più sul suicidio di sua madre e smise di considerare la sua vita come una lunga serie ininterrotta di esperimenti. Si era resa conto che la vita era un grande piacere da contemplare e ammirare. Si è trattato di una trasformazione graduale: la sua esperienza, infatti, si verificò più di vent’anni fa. Ora Anna è felicemente sposata ed è madre di quattro figli. “Subito dopo l’esperienza mi è sembrato quasi che mi fosse stata affidata una missione da realizzare nella vita: ero venuta al mondo per portare a compimento qualcosa”, ha confessato Anna. “Questa esperienza mi ha diffuso una grande energia interiore, che, da allora, non mi ha più abbandonata”.
Trasformati dalla Luce – Melvin Morse – Paul Perry
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