RACCONTI DI PREMORTE (NDE)

Paolino (Paul Eicke) oggi è un bimbo di circa sei anni, vive in Germania e tre anni fa ha avuto una NDE durata più di tre ore….
è un miracolo che il bimbo sia ancora vivo e che ci abbia raccontato la sua visita nell’Aldilà.

Tecnicamente era morto ed ha detto di aver incontrato la sua bisnonna in Paradiso ma che lei lo aveva rispedito sulla Terra. Paolino stava giocando nel giardino dei nonni a Lychen, Brandeburgo quando cadde inosservato in un lago. Suo nonno lo trovò, ormai senza senza vita, nell’acqua gelida.
Ricoverato in elicottero in un ospedale alla periferia di Berlino venne subito portato in terapia intensiva, dove quattro medici hanno lottato a lungo per salvargli la vita. Avevano quasi rinunciato quando il cuore di Paolino ha iniziato a battere di nuovo
dopo ben tre ore e 18 minuti!
Il Prof. Lothar Schweigerer, direttore del reparto ebbe a dichiarare:
“Non ho mai visto niente di simile. Quando i bambini restano sott’acqua per alcuni minuti la maggior parte di loro non ce la fa (oltre il 90%-NdR) . I miei medici erano vicini a dire ‘non possiamo fare di più, dopo due ore di rianimazione’, perché le probabilità di sopravvivenza erano nulle ed il bimbo doveva ormai essere in uno stato di morte cerebrale.
Ma poi ,improvvisamente, il suo cuore cominciò a battere di nuovo … è stato un fantastico miracolo. Faccio questo lavoro da 30 anni e non ho mai visto nulla di simile.
Direi che il corpo umano è un organismo molto resistente e non si dovrebbe mai rinunciare, infatti Paolino non ha riportato alcun danno cerebrale”

Dal canto suo, il piccolo ha detto ai suoi genitori:

“C’era un sacco di luce e stavo galleggiando. Sono arrivato ad un cancello dove ho visto Oma [nonna] Emmi sull’altro lato. Mi ha detto: ‘Che cosa ci fai qui Paolino? Devi tornare da mamma e papà. Io ti aspetterò qui.’ Sapevo di essere in Paradiso, ma la nonna ha detto che dovevo tornare a casa.
Ha detto che dovevo tornare giù molto velocemente. “
Purtroppo non abbiamo altri particolari di questa interessante esperienza, avvenuta circa tre anni fa, nè siamo riusciti a reperire altri particolari della NDE, salvo questo VIDEO su Youtube che è in Inglese. E’ interessante notare che il bimbo ha riferito quanto anche persone adulte riportano dopo una NDE, dalla Luce, alla sensazione di fluttuare, fino all’imperioso invito a tornare “giù”.

Tom Rayner, un pilota inglese, era in coma dopo un incidente d’auto quando si accorse di guardare in giù sulla sua nativa East Anglia, poi sull’Europa e quindi all’emisfero nord della Terra.
Il suo “viaggio”, è continuato nello spazio prima di trovarsi in Africa.
Dopo il risveglio, ha venduto la sua attività, ha acquistato una Land Rover ambulanza ed è andato in Africa dove consegnava farmaci ad un ospedale da campo nel bel mezzo di una zona di guerra.

Mike Richards era in ospedale, si stava riprendendo da un cancro quando ha subito una ricaduta.
Mike, 60 anni, si è trovato in una stanza rosa senza pavimento o soffitto e nella stanza c’erano il padre, la suocera e un uomo trasandato avvolto in un mantello bianco, che gli ha detto che non era pronto e che era tempo di tornare indietro. Ma non è tutto. Quando il malato di paralisi cerebrale si svegliò, scoprì che non aveva più alcun handicap alla mano sinistra (oltre ad essere guarito dal cancro).

L’atleta amatoriale Christine Barratt era quasi morta all’età di 33 anni, in un incidente di bicicletta accadutole alle Bahamas. Ricorda una sensazione di euforia e di aver visto la sua vita scorrere in un lampo. Poi, una voce le disse di scegliere se restare o tornare indietro ma, se fosse tornata, sarebbe stata più forte di prima. Durante la convalescenza i medici le dissero che non avrebbe mai più potuto correre, ma Christine si ricordò della voce ed ha continuato, fino a diventare una fondista mondiale.

In ospedale dopo un tentativo di suicidio, Samantha Swinglehurst si ritrovò in una pianura nera con una voce che le disse che si trovava in un luogo chiamato “stanza di compensazione”.
Gli eventi chiave della sua vita le vennero riproposti e lei ha detto che quell’esperienza
le ha poi impedito di ripetere gli stessi errori.

La pianista Annette Servadei subì un attacco di cuore nella stessa notte in cui è avvenuto il disastro del traghetto Herald che salpó da Zeebrugge con 459 passeggeri a bordo, ma che poco dopo si rovesció causando 189 morti. Un televisore stava mostrando la tragedia e, dopo aver perso conoscenza, Annette si ritrovò in piedi in un tunnel, ma poteva vedere la gente in acqua ed i loro spiriti che lasciavano i corpi. Si stavano dirigendo verso una luce sopra di loro, ma ad Annette fu detto da una voce maschile che non era il suo tempo di andare, poi si svegliò di nuovo.

Jeanette Atkinson aveva solo 19 anni quando la uccisero numerosi coaguli di sangue, ma ricorda che galleggiava verso il soffitto guardando il proprio corpo. Si ricorda anche che il lampione del suo rione era coperto di polvere e si arrabbiò perchè nessuno aveva avuto il tempo di pulirlo.

Lillian Oaktree aveva 46 quando l’asma che aveva combattuto per 20 anni stava quasi per ucciderla. Nel suo quarto giorno in ospedale, un improvviso dolore lancinante al petto venne sostituito da una sensazione di calma mentre guardava il proprio corpo, giù in basso. Trasportata attraverso un tunnel buio in una verde campagna, ha incontrato molti dei suoi parenti morti, amici e persino i suoi animali domestici defunti. Due “esseri” in mantelli bianchi le hanno parlato prima che improvvisamente si svegliasse, per scoprire che la sua asma era migliorata notevolmente.

La scrittrice Amanda Cable era quasi morta sul tavolo operatorio a seguito di una gravidanza extrauterina. Si ricorda di aver viaggiato in un tunnel bianco prima di vedere sua figlia Ruby di cinque anni, che stava iniziando la scuola quel giorno.
Pur non avendo mai visto la figlia nella sua uniforme, ha poi descritto con precisione
come fosse vestita Ruby nell’andare a scuola con suo padre quella mattina.

 Bildzeitung