Lettere d’Amore dal Cielo

Messaggi psicografati (scrittura automatica o medianica)  tradotti per l’italiano della ragazza di una cara amica che è morta per un incidente stradale.

PRIMO MESSAGGIO:

È incredibile mamma!
È difficile spiegare questa mia emozione e tutto questo scambio.
Che mi permette di consegnare questa lettera nelle tue mani.
Mamma Rosana, non voglio piangere, voglio far finta.
che sono lì nel Texas, con i miei ricordi di tutti.
E con la certezza che succeda nuovamente il nostro incontro.
Mamma, quel giorno dell’incidente, mi sono sentita come un uccello, volando per accudire, cinguettare (trillare) un altro amico che chiama per la festa della vita.
Accudivo all’invito di Lydia, sentendo nel mio essere la felicità.
di essere ricordata da qualcuno che ho collocato bene dentro il cuore.
Vicino a me, il regalo di papà Jorge: il cagnolino Thommy; mio compagno, motivo della mia gioia.
Siamo usciti da Tubarão, ma non è stato possibile arrivare all’incontro desiderato con nostra Lydia.
Non credo che dare minuzie dei dettagli dell’incidente possa portare alcun beneficio.
Voglio soltanto dire che il mio Thommy mi accompagna fino ad oggi, e che non ho affrontato le sofferenze che immaginate.
È successo che solamente l’incontro con l’altro veicolo mi ha dato la coscienza, in quel momento, quando ho chiamato:
Dio mio! Niente ho visto, niente ho sentito.
Fu come se si spegnesse un lampadario e
che rimanesse la sua luce nell’energia della vita.
Mi ricordo che ho aperto gli occhi, per la prima volta, dentro un nuovo spazio di vita.
Senza ostentazione, iniziava la mia traiettoria di incontri.
La zia Silvinha, la zia Ivete, il nonno Paulo, ognuno tentava di consegnarmi tutto quello che possedeva di buono nel tentativo di rendere piacevole il mio trapasso, ma confesso che li ho trovati con il mio sguardo senza capire, è certo, ma non ho trasmesso loro nessun movimento o parola di rivolta.
Di sicuro, mamma, è che Dio lì si presentava attraverso l’amore delle sue creature.
Per non complicare il tema, prolungandolo con nostre parole, devo dire che non mi è mancata la calma, e, la presenza di Thommy, che presto mi fu consegnato, mi dava sicurezza.
Sentivo insieme al cagnolino, la presenza del papà Jorge e la tua presenza mamma.
Sentivo che mia sorella Lu, la nostra Luciana, stava li, e, le presenze di nonno Paulo, della zia Ivete e della zia Silvinha mi faceva sentire bene.
Al mio fianco la nonna Rosa, e l’esempio di questa guerriera mi aiutava a non indebolirmi.
Che cosa è finito mamma? Il corpo!
Tua figlia rimane, e la mia vita ha gli stessi sentimenti devoti a voi.
Nonna Rosa, tu sei vincitrice! Aiutami ad essere vincitrice.
Dai un bacio a Mari e a Paulinho.
Di loro che sono baci della zia Ivete e miei.
Dai un abbraccione a zio Paulo.
Sento la mancanza di quei momenti in cui, tranquilli, facevamo insieme quella festa in famiglia.
Mamma! Ci amiamo.
Rimaniamo nella condizione di grandi amiche e saremo così sempre; capaci di capire una all’altra.
Miei baci. Penso che negli Stati Uniti, mi vedevo ben più lontana di te di dove sto adesso.
Spero che il papà Jorge, tramite questo che scrivo, senta quanto amore ho per lui, e che mio benevolo padre, porti fino a nonna Jacy e al nonno Eduardo, il mio affetto di nipote.
Baci mamma.
Bacione nonna Rosa. Imparo con te ad essere vincitrice.
Vi amo.
Tati
Tatiana Madjarof Bussamra

SECONDO MESSAGGIO

Mia dolce mamma Rosana,
Non credo, per niente, che tu potessi immaginare che io avrei dimenticato il tuo compleanno, senza consegnarti il mio abbraccio e un bacio, nel modo in cui sei sempre stata abituata a ricevere dalla tua figlia.
Ogni giorno posso dire che mi trovo meglio.
Non credo di aver tanti meriti, tuttavia, Dio non ci lascia senza aiuto. Comprende questo Padre di misericordia i difetti dei suoi figli che, così come me, non si impegnarono ad amare nella maniera che Gesù ha chiesto che ci amassimo.
Credo, però, che ho valorizzato la mia vita, e non voglio lasciare di valorizzare il bene che Dio mi concede, mostrando sempre la direzione del Suo amore.
La zia Silvinha, zia Ivete e il nonno Paulo, continuano ad essere quelle creature pronte a darci ausilio e a loro piace che io mi prepari, in modo di farmi bella, per presentarmi davanti agli altri, mostrando sempre che il dolore non ci impedisce il sorriso.
Se ci sono permesse le lacrime, sorridere è anche un motivo di sentimento quando è estratto dal cuore sincero.
Ti garantisco, mamma, che sarò sempre ottimista, e quando mi sarà possibile, ritornerò a Killeen; e nel Texas o nel Colorado, potrò sentire che il tuo affetto e quello del papà Jorge mi aiuteranno, ancora, a cercar di raggiungere i miei sogni.
Piano piano, provo a spegnere dai miei ricordi, il giorno
dell’incidente mentre uscivo da Tubarão con destinazione Laguna, per condividere qualche ora d’allegria insieme alla nostra Lydia.
Il viaggio non mi ha permesso arrivare a destinazione, tuttavia, il mio cuore é sempre grato a Lydia, con la stessa felicità che ho di averla come grande amica.
Consegna a Luciana il mio cuore, con quel desiderio che la
Lu continui ad essere quella creatura amabile, che so, non ci lascerà senza l’attenzione del suo affetto.
Il Thommy é qui, si! Non ci lasciamo. E questo cagnolino è, per me, un sostegno con cui esprimo, il mio lato di bambina, che sento che sono, toccando nell’animale, tramite questo gesto, nel contatto delle mani, mi sentivo così sicura, di sapere che tramite lui, appoggiavo la mia testa nella spalla di papà Jorge, o mi consegnavo al tuo abbraccio di madre, sentendo che, con questo abbraccio, ci dichiaravamo amore eterno, di madre e di figlia.
Nonna Rosa, cosa dire a te?
Io e il nonno Paulo sempre parliamo: ”Già ci fu possibile abbracciare una santa”, e ciò, è riferito a te.
Bacione nonna.
Madre, consegna alla Lu il nostro abbraccio, allo zio Paulo e a tutti quelli che ci ricordano con lo stesso affetto che di loro abbiamo necessità.
I Miei baci a papà Jorge, affermando che lui sempre fu e continua ad essere l’angelo che mi protegge.
Non turbarti emozionalmente per quello che sta succedendo con i gatti; anche loro sono figli di Dio.
Baci e più baci da tua figlia
Tati.
Tatiana Madjarof Bussamra

TERZO MESSAGGIO

Papà, mamma. Per molti, è inammissibile che uno così detto, morto, possa davvero comunicarsi con i suoi.
Di questi, molti sono quelli credenti nei santi che per la Terra hanno passato con la divisa del corpo, che inizia la fatalità unica e certa che è la morte. Per molti continuano i santi.
E noi, altri, creature comuni che lasciamo il corpo, e per non essere stati santificati, finiamo, tramite la fine della vita organica che si abballa per questo o altro motivo?
Come credere nel cielo sì a lui non appartengono quelli che amiamo?
A cosa servono i santi, se non ci proteggono più, perché morto il corpo ci spegniamo dalla vita?
Papà Jorge, mamma Rosana!
E l’amore con i suoi notabile sentimenti distribuiti in benedette luci che ci accompagnano i migliori passi?
Perché amare? Perché nostalgie e lacrime se tutto finisci con la morte fisica?
Ci sono uomini che non cercano neanche di saper perché esistono e vogliono spiegare la inesistenza di chi perde il corpo.
Non lo so a chi può interessare quel di cui parlo, ma vai allora una opinione che mi serve: “Amare, più e più.”
Il futuro ci aspetta con quello che abbiamo, con quello che sappiamo.
Papà (grande papà) O Thommy è qui. Non ci siamo lasciati. Sento papà e posso immaginare il tuo dolore.
Non vedere, tu e la mamma Rosana, qualsiasi motivo che possa portare alcun pensiero di chi potrebbe aver evitato il mio coinvolgimento in quello accidente.
Gli occhi di Dio ci vigilano in ogni posto, e se il mio momento fu quello, abbiamo cura di noi senza incolpare il Creatore o a noi stessi, per quello che è successo. Se fu necessario, quel che posso fare è accettare perché niente ci succede per la volontà di Dio per farci peggiori.
Se la scienza incontra medicamenti per diminuire o toglierci il dolore, immaginiamo Dio, quel che può fare per noi, nonostante il medicamento divino sia disgustoso, poiché contrario alla nostra volontà.
Dio sa quello che fa!
Nostro desiderio, non è sempre il meglio per guarirci il dolore.
Nonna Rosa, baci, nonna. La zia Silvinha, la zia Ivete e il nonno Paulo inviano abbracci a voi.
Non scoraggiarti, nonna!
Luciana, mia Lu, tu stai bene. Voglio confessare a te che io la amo molto. Stia certa di quel che dico.
Bacione nonna. Dà un bacione nel zio Paulo. Non dimenticare di dire a Mari che mi ricordo di tutti.
Papà Jorge, consegna i miei baci a nonna Jacy e al nonno Eduardo. Tu mi fai felice in questo momento, anzi, tu mi hai sempre fatto felice.
Bacione padre. Rimani con Dio.
Patricia, mio abbraccio e mia gratitudine.
Madre, abbi fiducia e prosegue con questa pazzia di amare a noi e agli animali. In nome di loro, il Thommy ringrazia.
Mio affetto a tutti. Tati
Tatiana Madjarof Bussamra

Chiarimenti:
. Jorge e Rosana – genitori;
. Lú (Luciana) – sorella;
. Rosa – nonna materna;
. Paulo – zio;
. Mari (Mariana) – cugina;
. Jacy e Eduardo – nonni paterni;
. Patrizia – attuale moglie di Jorge;
. Thommy – cagnolino di razza Maltese, di 3 mesi di età, che Tati ha avuto in regalo da suo padre una settimana prima dell’incidente automobilistico, che disincarnò assieme a lei.

. Silvinha – zia, disincarnata il 04/05/1986, a 19 anni, vittima di un incidente automobilistico.
. Ivete – zia, disincarnata il 22/06/2005, vittima del cancro.
. Nonno Paulo – nonno materno, disincarnato il 12/05/1991, a 57 anni, vittima di un infarto.

. Tatiana Madjarof Bussamra – nata il 21/12/1982 a São Paolo/SP disincarnata il 04/02/2006.

Messaggi tramite scrittura automatica, psicografati dal medium Celso de Almeida Afonso, in riunione pubblica, nella notte del giorno 10/11/2006, nel centro spiritico “Aurelio Agostinho”, Viale Lucas Borges, 61 Uberaba-MG e tradotti da Orleide Felix de matos DellAnna