L’ENERGIA DEI CRISTALLI CHE CURANO

La consuetudine di servirsi dei minerali, delle pietre preziose e dei cristalli per scopi di vario genere è antichissima, e si ritrova in tutte le civiltà, in Occidente come in oriente. In cristalloterapia, pietre e cristalli svolgono vari ruoli, dato che vengono considerati dei catalizzatori di energia; ma la loro caratteristica primaria è quella di operare in accordo con una forma particolare di energia, rappresentata dal pensiero della persona che li utilizza in maniera consapevole. Il cristallo sia evolvere insieme al suo possessore: fin che si trova sotto terra, prima di essere stato trovato, esso è in uno stato di quiescenza, è come addormentato, ma non appena viene esposto alla luce e interagisce con il proprietario, comincia a raccogliere le sfide e i pensieri di quest’ultimo, riverberandoli tutt’intorno. I cristalli non agiscono di loro iniziativa, bensì esplicano le loro proprietà entrando in risonanza con le intenzioni, positive o negative, di chi li adopera: essi fungono da accumulatori, amplificatori e trasmettitori del pensiero, rilasciando all’esterno i propositi e le tendenze dell’operatore che, più o meno abilmente, se ne serve. Il fatto che il cristallo ha cominciato a risvegliarsi e ad agire per venire incontro alle esigenze del suo possessore si può notare da lievi ma costanti cambiamenti nelle inclusioni che lo caratterizzano, non chè dalla maggiore trasparenza che esso acquisisce con il passare del tempo. Come conferma anche Katrina Raphaell, spesso e cristalli di quarzo ialino sono offuscati al loro interno. Queste nebulosità possono, però, schiarirsi man mano che il cristallo si evolve e cresce oltre i suoi limiti. Infatti, dopo essere stato usato in terapie, in meditazioni o indossato continuamente, può acquistare una perfetta trasparenza e talvolta cambiare al punto da divenire irriconoscibile. Esso muterà man mano che la coscienza di chi opera con lui acquisterà limpidezza, riflettendo in sé l’evolversi del processo di illimpidimento. Continuando a operare con il cristallo e sintonizzandosi con lui, sarà possibile capire quali sono i suoi contrassegni intimi, il suo potenziale e le sue possibilità. Un’altra studiosa delle proprietà sottili dei cristalli, Christa Faye Burka, si esprime nel modo seguente: “A prescindere da come e dove il cristallo è situato, sul corpo, nella stanza da letto, intorno a una stanza o per formare una rete, esso agisce naturalmente attraverso la risonanza. Per diventare sensibile a questo processo ci si deve sintonizzare con la sua energia e sintonizzarsi significa “intonarsi”. La risonanza è la funzione naturale del cristallo ed è anche il modo più efficace con cui l’individuo lo può utilizzare. Focalizzarsi solo sulle tecniche vuol dire perdere il senso della reale funzione e del valore del cristallo di quarzo nel mondo attuale.”

Si capisce dunque come sia importante entrare in sintonia con questi strumenti naturali, operando in maniera intuitiva, valendosi delle proprie percezioni e dedicando del tempo ad ascoltare le differenti vibrazioni delle pietre e dei cristalli, i messaggi che essi ci rivolgono. Burka prosegue: “Un pezzo di cristallo contiene al suo interno miriadi di atomi che vibrano tutti a una determinata frequenza. Ogni atomo porta una carica elettrica ed è dentro questa carica elettrica che gli schemi energetici possono essere ricevuti, conservati e trasmessi. Il cristallo funziona allo stesso modo del cervello umano. Entrambi ricevono energia in forma di impulsi elettrici dal vasto universo. Né l’uno né l’altro hanno la capacità di funzionare in modo indipendente ma piuttosto assorbono, raccolgono e amplificano gli schemi energetici dall’universo attraverso la risonanza”.
Anche il corpo umano, essendo costituito da atomi, è inquadrabile in termini di campi energetici, e proprio il lavoro su questi livelli di realtà, più rarefatta rispetto alla materia, costituisce lo scopo essenziale della cristallo terapia. Ponendo una pietra a contatto con il nostro corpo, la vibrazione emanata da questa interagirà con il suo campo energetico e si produrrà uno scambio di informazioni: la pietra trasmetterà al corpo il proprio messaggio vibrazionale, mentre il corpo trasmetterà alla pietra le qualità energetiche della zona in cui la pietra è poggiata. Per questo motivo è di fondamentale importanza procedere alla purificazione delle pietre utilizzate in una seduta terapeutica. I cristalli in quanto espressione dell’energia universale di cui anche l’uomo è manifestazione, sono strumenti attraverso i quali è possibile collegarci al flusso di energia che ci circonda, così da armonizzarci con esso e sciogliere i blocchi che ostacolano la piena sintonia della nostra individualità con la totalità dell’universo. Con l’aiuto dei cristalli riusciamo a risvegliare le aree psicologiche non integrate, i lati in ombra della personalità, i conflitti interiori che conducono alla malattia: una volta che tali conflitti sono stati riconosciuti e superati, si rafforza la connessione con le nostre migliori qualità e avanziamo più velocemente sulla strada dell’evoluzione. Le parole di un altro autorevole studioso offrono una definizione riassuntiva della maniera con cui si esplica il potere di guarigione attribuibile ai cristalli: “L’azione terapeutica delle pietre rientra nel gruppo delle terapie basate sull’informazione, analogalmente all’omeopatia e ai rimedi floreali di Bach. Essa è caratterizzata non dall’azione chimica, ma dalla trasmissione di informazioni”.

 Iniziazione alla Cristalloterapia – Fabio Nocentini