Che ruolo hanno avuto gli angeli nella storia della Pasqua?

Nei film, la performance di un personaggio principale spesso mette in ombra la performance dei personaggi in ruoli secondari. In particolare, per i film in cui viene raccontata la storia della resurrezione, Gesù vincerebbe un premio per il personaggio principale mentre gli angeli riceverebbero un premio per i migliori ruoli secondari. Poiché la risurrezione è un evento importante nella fede cristiana, la maggior parte delle chiese spesso incentra i sermoni su Gesù. Gli angeli sono menzionati raramente, sebbene siano prominenti nelle Scritture sulla Pasqua. Gli angeli non solo hanno un ruolo importante nella storia di Pasqua, ma un angelo in particolare (chiamiamolo il “primo angelo”) fa anche un’entrata drammatica degna di una sceneggiatura hollywoodiana. Così l’evangelista Matteo riporta l’avvenimento:

«Dopo il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a vedere il sepolcro. Ci fu un violento terremoto, perché un angelo del Signore scese dal cielo e, recatosi al sepolcro, rotolò la pietra e vi si sedette sopra. Il suo aspetto era come il fulmine e le sue vesti erano bianche come la neve. Le guardie ebbero tanta paura di lui che tremarono e divennero come morte» (Mt 18,1-5).

Immaginate questo primo angelo con una luminosità eterea che potrebbe essere descritta solo “come un fulmine” (era la gloria della presenza Divina?). Fu uno spettacolo così sorprendente che i soldati romani di guardia alla tomba caddero terrorizzati e “divennero come morti”. Anche questo angelo, da solo, con una forza sovrumana, fece rotolare via la pietra dall’ingresso della tomba di Gesù. Gli studiosi stimano che la pietra potesse pesare fino a dodici tonnellate. I teologi sottolineano che l’angelo non ha fatto rotolare via la pietra per far uscire Gesù. Piuttosto, la pietra fu rimossa per rivelare che la tomba era vuota. La risurrezione era già avvenuta. Sorprendentemente, questo angelo e gli altri angeli nel resto della storia sono attenti a svolgere un ruolo di supporto. Notare che anche in questo grande momento il primo angelo non viene mai nominato.

Questo particolare angelo distoglie l’attenzione da se stesso e, invece, indica la risurrezione di Gesù. Quanto sarebbe stato facile per l’angelo apparire come luce sulla massiccia pietra e diventare la principale attrazione della pasqua. Folle da Gerusalemme sarebbero accorse per vedere l’angelo. L’angelo invece concentrò l’attenzione sulla tomba vuota e sulla resurrezione di Gesù. In tutti i racconti evangelici del racconto pasquale gli angeli apparivano solo quando necessario e poi scomparivano alla vista.

Altri angeli appaiono man mano che la storia procede quella prima mattina di Pasqua. Questi angeli non avevano la gloria sfolgorante del primo angelo, ma erano immediatamente riconoscibili come angeli. Giovanni 20:12 riferisce che Maria Maddalena vide “due angeli vestiti di bianco” all’interno della tomba. Marco 16:5 descrive un angelo come “un giovane vestito con una lunga veste bianca”. Luca 24:4 descrive “due uomini…vestiti con vesti sfolgoranti”. Gli angeli non erano vestiti con abiti comuni, ma erano “uomini splendenti” immediatamente riconoscibili come angeli. Il ruolo principale di un angelo è quello di essere un messaggero. Dopo che il primo angelo fa il suo ingresso spettacolare e rotola via la pietra, consegna il primo messaggio di Pasqua a Maria Maddalena e all’altra Maria. L’angelo disse:

«Non temete, perché so che cercate Gesù, il crocifisso. Non è qui, è risorto, come aveva detto. Venite a vedere il luogo dove giaceva. Poi va’ presto, e di’ ai suoi discepoli: “È risorto dai morti e vi precede in Galilea. Lì lo vedrete”. Ora te l’ho detto.» (Matteo 28:6-8)

In Marco 16,6-7, l’angelo si rivolge a Maria Maddalena, a Maria madre di Giacomo e a Salomè:

«Non spaventatevi. Voi cercate Gesù il Nazareno, il crocifisso. È risorto! Non è qui. Guardate il luogo dove l’hanno deposto. Ma andate a dire ai suoi discepoli e a Pietro: “Vi precede in Galilea. Lì lo vedrete come vi ha detto”». Luca

Il racconto prosegue spiegando come Maria Maddalena, Maria La madre di Giacomo, Giovanna e gli altri rimasero perplessi quando trovarono la tomba vuota. All’improvviso apparvero due angeli vestiti di vesti sfolgoranti e dissero: “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Egli non è qui; è risorto!” (Luca 24:5-7)

Certamente gli “angeli pasquali” hanno svolto bene il loro ruolo di supporto: hanno fatto rotolare via la pietra dall’ingresso della tomba, hanno invitato i fedeli a testimoniare la tomba vuota, hanno spiegato il significato della risurrezione e hanno dato istruzioni date loro da Gesù su ciò che i suoi seguaci avrebbero dovuto fare dopo. Poi, gli angeli scomparvero dopo aver svolto i loro ruoli secondari. Avevano indicato il potente Dio nella risurrezione, così la loro opera fu compiuta.

Cronologia dell’apparizione degli angeli la mattina di Pasqua

Troviamo gli eventi della Pasqua e il coinvolgimento degli angeli nei Vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni.

Eventi:

  • Passo biblico Tre donne si avviano verso il sepolcro Luca 23:55-24:1
  • Scoprono che un angelo ha rotolato via la pietra – Matteo 24:2-9-28:2
  • Maria Maddalena va a dirlo ai discepoli – Giovanni 20:1,2
  • Maria, la madre di Giacomo, vede due angeli Matteo 28:3-5
  • Pietro e Giovanni corrono al sepolcro e guardano – Giovanni 20:3-9
  • Maria Maddalena ritorna, vede gli angeli e Gesù – Giovanni 20:10-18
  • Maria, la madre di Giacomo, ritorna con altri – Luca 24:1-4
  • Solo le donne vedono gli angeli – Luca 24:5; Marco 16:5
  • L’angelo comunica il messaggio che Gesù è risorto – Matteo 28:6-8
  • Le donne incontrano Gesù mentre se ne vanno – Matteo 28:9, 10

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