GATTE CHE RITORNANO PER AMORE ( Anche gli animali vanno in paradiso

Sotto la guida degli angeli, gli spiriti dei nostri cari defunti possono toccare le nostre vite. Chiunque abbia amato un animale sa quale influenza positiva produce sulla nostra vita. A tre anni, per il mio compleanno mi regalarono una gattina bianca e nera. Si chiamava Robbie e dal momento in cui vidi i suoi occhi confusi e il musetto delicato tra di noi si creò un forte legame affettuoso. Quasi ogni notte la micia entrava di soppiatto in camera mia e si acciambellata al mio fianco russando sonoramente e suonando il piano sul lenzuolo con le zampette. Robbie finì sotto un’automobile 16 anni dopo. Sopravvisse all’incidente e ce la mise tutta per tirare avanti, ma soffriva talmente che non ci restò altro che farla sopprimere. Morì due settimane prima del giorno in cui dovevo allontanarmi per la prima volta da casa per frequentare l’università e quella nuova fase della mia vita mi rendeva nervosa. Ero eccitata, ma una parte di me non voleva maturare né uscire di casa. La scomparsa della gatta mi parve come un segno del cielo che era giunto ormai il momento di andare avanti. In tutti quegli anni era stata la mia fedele compagna e ora che ero pronta a spiccare il volo sembrava aver portato a termine il suo compito terreno. Durante le prime settimane e i primi mesi dopo essermi trasferita sentivo terribilmente la nostalgia di casa. Spesso mi svegliavo piangendo in piena notte e poi mi riaddormentavo, con la sensazione di sentire Robbie rannicchiata contro di me, a tamburellare sulle coperte come faceva sempre da viva. Ricordo che una volta ero assolutamente sicura che fosse nel letto insieme a me, accesi la luce e vidi un incavo nel punto in cui l’avevo sentita. (Prima che saltiate alle conclusioni sappiate che a quel tempo dormivo da sola). Sono venuta in contatto con svariati proprietari di animali che mi hanno raccontato storie simili su come continuino a sentire la presenza dei loro beniamini anche dopo che sono morti. Perché accade? Per una semplice ragione: gli spiriti degli animali che abbiamo amato continuano a farci visita perché l’amore è la forza più potente dell’universo e non può essere spezzato dalla morte.

La morte di uno dei nostri amici pelosi è un’esperienza durissima, ma anche se li amiamo dobbiamo assumerci la responsabilità di porre fine a eventuali terribili sofferenze per il loro bene. Benché la maggior parte degli animali defunti venga a trovarci di tanto in tanto, essi non sono incatenati al piano terrestre come è capitato ad alcuni umani, ma certe volte indugiano qui dopo la morte. In questo caso dovrete dire loro di tornare a casa nell’aldilà, come ha fatto Sandy, perché saranno sempre li ad aspettarvi quando sarà giunta la vostra ora. Sandy racconta: “Una decina di anni fa avevo una gatta a pelo lungo bianco è nero di nome Crazy. All’età di 13 anni ebbe un problema di salute, in seguito al quale dovetti prendere la terribile decisione di farla sopprimere. Fu una prova tremenda. Crazy si sdraiava ogni notte sulla sponda del mio letto con materasso ad acqua prima che mi addormentassi. Il giorno in cui dovetti farla sopprimere pensai costantemente a lei e, quella notte, la sentì fare le fusa nel punto esatto in cui si era sempre messa. Chiamai mio marito ad ascoltare. Le sentii perfino lui che non crede in nulla. Cercai dovunque, per capire da dove provenisse il rumore. Guardai dietro la testiera, lungo il letto, fuori dalla finestra. Le fusa provenivano direttamente dalla sponda del mio letto. Perfino mio marito era sicuro che si trattasse della mia adorata gatta. Non c’era alcun dubbio. La cosa andò avanti ogni notte per due settimane. Alla fine andai nel mio piccolo cimitero per animali sulla tomba della gatta. Mi rivolsi a Crazy dicendole che sapevo che era lì con me, che le volevo bene, ma che era ora per lei di andarsene e che ci saremmo riviste. La gatta non tornò mai più sulla sponda del letto. Sento la sua mancanza, ma so che quando verrà il mio momento ci saranno ad accogliermi molti più spiriti animali che non umani”

Sylvia Browne