COME CHIEDERE AIUTO AGLI ANGELI ?
In realtà non esiste un protocollo ne una forma stabilita. Qualsiasi chiamata, qualsiasi intento di dirigerci a loro che sia sincero e venga dal cuore, arriverà, sarà ascoltato e condiviso.
Tuttavia, per evitare interferenze, è bene tenere presente le seguenti raccomandazioni, che non sono altro che le leggi universali.
- Evitare la fretta e la precipitazione. Anche se so che chiamate urgenti e disperate sono puntuali a portare a termine con precisione, il contatto con il nostro Angelo custode, o un qualsiasi altro angelo, si realizza meglio in un’atmosfera di calma e tranquillità sia interiore che esteriore.
- Tenere sempre molto in considerazione l’immenso potere creativo della parola. Le chiacchiere vuote e oziose nascondono sempre un pericolo, e questo pericolo si moltiplica per 1000 quando le parole che usiamo hanno una carica trascendente o divina. Il divieto giudaico di pronunciare il nome di Dio non era senza motivo. E proprio le bestemmie e le maledizioni sono uno dei principali abusi di parole. È bene evitare la compagnia di coloro che tendono a inquinare lo spazio con le parole, allontanando così le energie positive che normalmente lo abitano. È importante astenersi dall’uso incosciente di quei termini che si riferiscono ai concetti sacri: Dio, Gesù, la Vergine e tutte le combinazioni di parole che in un modo o nell’altro ci connettono con i piani superiori. L’uso di queste parole causa sempre un effetto e il loro uso in momenti di rabbia o di rancore è come lanciare una pietra verso l’alto, che molto probabilmente cadrà in seguito sulla nostra testa. Tutto andrà per il meglio se lasciamo le parole importanti per i momenti importanti.
- Cercare di usare sempre il tempo presente nella nostra richiesta. Nel mondo degli angeli non esiste passato né futuro. Il tempo e la dimensione temporale non esistono se non per noi figli delle sfere e delle stelle abitanti del mondo visibile. Nel mondo invisibile, non c’è tempo né dimensione temporale. Quindi dobbiamo sforzarci ad evitare l’uso del passato e del futuro, perché potrebbe essere che, in altro modo, all’Angelo a cui dirigiamo la nostra richiesta sarà più difficile captarla. Ricordiamoci che l’Angelo conosce solo l’adesso!
- È necessario esprimersi sempre in modo positivo. Non dobbiamo chiedere:” Non voglio perdere il mio posto di lavoro” o “Che non muoia mio marito”, ma esprimere in modo semplice e chiaro ciò che desideriamo davvero e cioè “mantenere il nostro lavoro o che nostro marito stia bene di salute, e l’amore regni nel nostro matrimonio”. Usando frasi negative, anche senza esserne coscienti, stiamo già immaginando la perdita, la sconfitta, e cio è quello che trasmettiamo ai piani più sottili della realtà e agli esseri che li raccoglieranno la nostra supplica; di conseguenza, è molto probabile che sia proprio questo ciò che alla fine otterremo.
- Provare a trattare il tema come già risolto, e includere anche nella nostra petizione il ringraziamento per averlo ricevuto. È il modo più efficace di eliminare i dubbi, che diversamente verranno trasmessi, ostacolando tutto il processo. Si tratta di evitare con ogni mezzo che, mentre noi ci affanniamo a comporre la richiesta nel modo migliore, la nostra mente in realtà stia trasmettendo:” Voglio questo, però non ho molta fiducia che questa richiesta serva a qualcosa”. A quale delle due idee dovranno quindi rispondere?
- Essere molto attenti, così riceveremo esattamente quello che stiamo chiedendo, con tutta una serie di implicazioni, inerenti al fatto o all’oggetto chiesto, che forse adesso non riusciamo nemmeno a immaginare. La similitudine della medaglia è valida in tutte le circostanze e situazioni della vita: non è possibile rimanere solo con una faccia. Colui che vuole dovrà per forza ottenere entrambi i lati della medaglia.
- Essere chiari e concisi e cercare di evitare le incongruenze. Agli Angeli non piacciono le sciocchezze. Non dobbiamo cadere nell’assurdo della classica preghiera divertente: “Signore, dammi la pazienza, ma ce l’ho già!”, né fare come colui che chiedeva che sua moglie fosse fedele, così lui poteva tranquillamente soddisfare le sue amanti. ..
- Infine, è importante ringraziare. Questo atto chiude e conclude il ciclo. L’azione del ringraziamento consolida ciò che abbiamo ottenuto e ci conferisce il titolo di proprietà. Ometterlo è come lasciare aperto un circuito, per il quale può uscire l’energia con effetti indesiderati.
Il passo decisivo è avere il coraggio di affrontare un tipo di comunicazione e di relazione completamente diversa. Così, il primo passo è osare di pensare che, anche se i nostri sensi non lo captano, esiste la possibilità che gli Angeli siano una realtà, e che una comunicazione fra noi e loro sia perfettamente fattibile. Coloro che già ci credono ora dovranno smettere di credere che si tratti di qualcosa proprio della religione di appartenenza. Non è così. Stiamo parlando di una realtà che supera e trascende tutte le religioni. Per questo conviene distaccarci da tutti i sentimenti di esclusività religiosa. Dobbiamo smettere di sentirci privilegiati perché professiamo la “vera” religione.
Tutte le religioni sono vere per i propri seguaci e false per tutti gli altri. Le diverse religioni non sono altro che diversi sentieri che scendono dalla stessa montagna e che alla fine si incontrano sulla cima. Non sono altro che le stampelle di cui ha bisogno uno umanità immatura per imparare a camminare da sola, come le due linee parallele di cui si servono i bambini quando imparano a scrivere. Ogni credenza che la nostra religione sia quella vera e che le altre sono false sarà solo un ostacolo nel cammino del nostro progresso spirituale, della nostra salvezza, un ostacolo che prima o dopo dovremo eliminare. Coloro che non credono che gli angeli esistono e che desiderano aiutarci dovranno adottare questa possibilità come un’ipotesi di lavoro e pensare che se l’esistenza degli angeli è vera, questa realtà dovrà essere molto più forte di qualunque blocco originato dalla sua incredulità, e perciò capace di vincere con facilità questo blocco e di manifestarsi, se non in modo sensibile( date le limitazioni dei nostri sensi) con i fatti, che alla fine dei conti è ciò che ci interessa.
Per arrivare a essere figli della Luce è indispensabile essere leggeri e fluidi. Sentirci importanti ci separa dagli altri, dai nostri fratelli umani, e adesso ci può separare anche dai nostri fratelli maggiori : gli Angeli. Non lasciamo, mentre siamo ancora in tempo, che quest’erba cattiva cresca e si sviluppi, poiché tanto più forte e alta diventa, maggiori saranno i nostri sforzi e più dolorosa sarà la lotta per distruggerla. Affinché la nostra comunicazione con il regno angelico sia più fluida ed efficace, dobbiamo concedere a questa facoltà il luogo e l’importanza che gli spettano. Tuttavia, sono molti coloro che contrappongono ragione a intuizione, considerando la prima come l’origine della scienza e della verità assoluta e la seconda come qualcosa di inesistente. La conoscenza razionale è oggettiva, lenta e concettuale; è universale e si forma con il giudizio e il ragionamento. Il riconoscimento intuitivo è soggettivo, privato, concettuale e immediato.
Entrambi i tipi di conoscenza non sono opposti, né si escludono, ma al contrario, si completano. Dal momento in cui effettuiamo la nostra prima richiesta o prendiamo il primo contatto cosciente con gli esseri angelici, la nostra intuizione si affinerà e attraverso di essi riceveremo risposte e avvisi.E’ importante che stiamo in allerta per non lasciarci scappare tali comunicati. Al momento di dare avvio a un progetto, una relazione o un viaggio, quando avvertiamo qualche tipo di ansia interiore, o ci capita qualche successo o qualche coincidenza strana e crediamo possa essere una premonizione negativa, sarà prudente non precipitarci, analizzare bene la questione che stiamo per affrontare e se possibile aspettare di avere più dati prima di imbarcarci in questa nuova avventura. A mano a mano che la nostra intuizione si affina e saremo capaci di ricevere attraverso di essa con sufficiente chiarezza i messaggi che ci vengono inviati dai piani superiori, potremmo sollecitare espressamente gli angeli affinché ci guidino in determinate questioni, facendo molta attenzione alle loro indicazioni. Come tutte le facoltà umane, l’intuizione è suscettibile di essere esercitata e potenziata. La cosa più giusta e prestare attenzione all’intuizione in modo tranquillo, senza ossessionarci né forzare le cose, senza nemmeno cercare di vedere indizi o presagi laddove invece ci sono solo successi normali e correnti.
CHE COSA SI PUÒ CHIEDERE AGLI ANGELI? ?
In realtà non esiste alcun limite a ciò che possiamo chiedere loro né c’è niente di male nel sollecitare qualsiasi cosa di cui abbiamo bisogno, sia che si tratti di beni materiali, mentali o spirituali, avendo fiducia che essi ci saranno concessi (sempre se non ci sono impedimenti di un ordine superiore e sempre se il suo raggiungimento è positivo per noi e non provochi danni ad altri). Si potrebbe pensare che essi conoscano le nostre necessità e si impegnino senza bisogno di doverglielo dire, ma il fatto è che è così che funziona l’universo e nel momento in cui facciamo la richiesta, facciamo il primo passo che mette in moto tutto il meccanismo.
Possiamo anche chiedere loro che si affinino le nostre facoltà mentali, la nostra intelligenza, la nostra memoria e la nostra comprensione. Possiamo sollecitare la loro guida e le loro opinioni su alcune decisioni che dobbiamo prendere e sopra le quali abbiamo certi dubbi (in questi casi è assolutamente necessario essere attenti alla nostra facoltà intuitiva, giacché la loro risposta probabilmente ci arriverà attraverso di essi sempre in modi inattesi). Bisogna fare attenzione speciale alle coincidenze, perché molte volte è così che indicano il loro parere o la direzione più giusta per i nostri passi. Possiamo anche sollecitare il loro aiuto affinché intercettano per noi davanti a un’altra persona il cui comportamento o atteggiamento consideriamo ingiusto o inappropriato. Possiamo infine, chiedere qualsiasi tipo di bene per terze persone, familiari amici conoscenti perfino animali domestici. Le richieste di ordine spirituale sono soddisfatte con un’attenzione speciale dagli Angeli. Non esiste alcun limite a ciò che possiamo chiedere, poiché ci verrà concesso a patto che non danneggi gli altri coinvolti. In alcune occasioni è possibile che la nostra cecità ci faccia chiedere qualcosa che in realtà va contro i nostri propri interessi e che non è nemmeno la cosa più conveniente per noi. In questi casi, a volte, gli Angeli ci forniscono un’alternativa scelta da loro stessi, qualcosa che, essendo molto vicino e molto simile all’oggetto da noi richiesto, non sia dannoso per noi ne tantomeno per un altro. Quando si verificano queste occasioni, riceveremo sempre qualche segnale inconfondibile, che ci permetta di identificare la loro risposta e che ci faccia vedere l’incongruenza della nostra richiesta originale. L’importante è che ci rivolgiamo al nostro Angelo o Angeli, con sincerità speranza e rispetto e che esponiamo i nostri desideri in modo chiaro.
La miglior formula cerimoniosa e il rito più dettagliato presi da libri, non avranno l’efficacia come una qualsiasi preghiera originale, anche imperfetta, ma senza dubbio rivestita della forza dell’autenticità. Converrà ripetere mentalmente la nostra richiesta ogni mattina e ogni notte. Generalmente, si raccomanda di effettuare il primo contatto nello stato alfa, dopo un profondo rilassamento. Di seguito sarà sufficiente una semplice chiamata mentale rivolta all’Angelo, specialmente nei casi urgenti o che ci preoccupano. Non dobbiamo dimenticare che nel mondo spirituale i pensieri sono una forza e una realtà tangibile. Così, il semplice fatto di immaginare l’Angelo custode, o tutta una serie di Angeli, al nostro lato, sarà sufficiente a far sì che essi siano realmente li. Se forziamo questo pensiero con qualche gesto fisico (un semplice movimento o gesto) forse arriveremo in qualche modo a sentire una presenza sottile. È meglio effettuare questo tipo di pratiche quando siamo da soli e in un luogo armonioso, preferibilmente all’aperto. È molto importante che ricordiamo di aggiungere, da qualche parte, all’interno della nostra richiesta, la frase:“PER IL MIGLIOR BENE DI TUTTE LE PERSONE COINVOLTE”. Una volta fatta la richiesta dovremo stare attenti ai successi e alle coincidenze ad essa relazionate, così come alla nostra intuizione. E per finire, non dobbiamo mai dimenticare di ringraziare.
David Walker* – Gli angeli possono cambiare la tua vita
Nota : David Walker*ha scoperto gli Angeli in maniera casuale mentre traduceva un libro. Inizialmente sospettoso della comunicazione con gli angeli, ha gradualmente ricevuto sempre più segnali della loro presenza fino a veri e propri doni della guarigione dal cancro.
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COME CHIEDERE AIUTO AGLI ANGELI