Preghiera della sera con i 4 Arcangeli 

La preghiera della sera o non rappresenta il linguaggio di Dio e degli angeli. È anche il linguaggio dato all’umanità per guarire le sofferenze della vita mediante il ricorso alla saggezza, alla bellezza e alla grazia. Oggi, apprendere il potere della preghiera su internet o su un’antica pergamena del primo secolo non fa differenza. Il messaggio è lo stesso: riuscire ad accettare la nostra capacità di usare quel linguaggio universale può rivelarsi la sfida maggiore della nostra vita. Allo stesso tempo, però, rappresenta anche la nostra maggiore fonte di forza. Quando non ci resterà più alcun dubbio sul fatto che sappiamo già parlare il linguaggio fatto di sentimenti di cui è costituita la preghiera, risveglieremo una parte di noi che nessuno ci potrà mai sottrarre, rubare o portare via. Questo è il segreto della scienza perduta della preghiera.
Gregg Braden

Questo rituale di preghiera della sera chiede la protezione dei quattro Arcangeli nel corso della notte. Inoltre coinvolge anche la Shekhinà, meglio conosciuta come l’Angelo della liberazione.
L’albero ebraico della vita conta dodici Arcangeli, Metatron e la Shekhinà occupano la posizione più elevata detta corona. Metaron è un energia maschile, forte, che la Shekhinà bilancia con un’energia femminile, più delicata. Ed è questa energia affettuosa e premurosa che l’Angelo della liberazione trasmette per garantire una protezione supplementare nelle ore notturne.

Quando siete a letto, dopo aver spento la luce, recitate questa preghiera:

“Possa Michele stare alla mia destra, Gabriele alla mia sinistra, Raffaele dietro di me, Uriel davanti a me, e sopra alla mia testa sia con me la Luce divina della Shekhinà”.

Pronunciate questa preghiera con lentezza e attenzione.  Ogni volta che citate il nome di un Arcangelo, fermatevi e visualizzatene la presenza prima di procedere con il prossimo.

Infine, visualizzate la pura Luce bianca della Shekhinà che circonda voi e gli Arcangeli d’amore, sicurezza e protezione. Il più delle volte, dopo aver pronunciato questa preghiera vi addormenterete in fretta e senza fatica, avvolti nella pace e nella tranquillità, nell’amore e nella protezione degli Arcangeli. Questa preghiera offre anche un’ottima opportunità per discutere con Gabriele, o con gli altri Arcangeli invocati, di tutto quello che volete. Si tratta di un processo semplice: una volta finita la preghiera, iniziata ad avvertire la presenza dei quattro Arcangeli che vi circondano, tutti immersi nella pura Luce della Shekhinà.

Ringraziate ogni Arcangelo singolarmente per avervi regalato pace, amore e protezione.
Ringraziate la Shekhinà per avervi dato pace e uno stretto legame con il divino.
Infine, dite a Gabriele ( se avete scelto lui come interlocutore) tutto quello che vi viene in mente.

Forse vi verrà voglia di mettervi sul fianco sinistro. O magari vorrete soltanto girare il capo verso sinistra, oppure permetterete alla presenza di Gabriele di farsi appena più evidente prima di iniziare. Non importa quello che farete perché Gabriele saprà all’istante che state parlando con lui. Ogni tanto fermatevi per permettere a Gabriele di rispondere. Forse udirete qualche parola, o magari avvertirete un senso di calore e di pace che vi ammanterà.  Continuate la conversazione finché non avrete parlato di tutto ciò che avete in mente.

Ringraziate Gabriele per avervi prestato ascolto e per aver agito per conto vostro. Fate un bel respiro profondo. Mentre espirate, diventate consapevoli della presenza dei cinque Arcangeli attorno a voi.  Dovreste addormentarvi quasi all’istante. Di solito, quando vi svegliate il giorno dopo aver parlato in questo modo con Gabriele, o con qualsiasi Arcangelo scelto da voi, vi ritroverete pieni di energia e la mente talmente piena di idee produttive che non vedrete l’ora di metterle in pratica.

Richard Webster Gabriele

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