? Lettera dal cielo ad una mamma ?

Mi chiamo Daniela Montini e sono una mamma “orfana” del suo unico figlio Alessandro, (che confidenzialmente chiamo con il nomignolo di LALY), dalla tragica alba del 2 Agosto 2001,  quando, all’uscita di una discoteca, trapassò per un banalissimo incidente stradale. Vedersi precedere dalla propria creatura, nel ritorno alla Casa del Padre, é davvero un dolore terribile e contro natura. Non è mia intenzione fare una gerarchia del dolore, ma credo proprio sia il calice più amaro a cui sia chiamato ad attingere il cuore umano, soprattutto il cuore di una madre e, tanto più, se quel Figlio era l’unico figlio, per me, la sola ragione di vita e se, questa madre, come me, era stata costretta a separarsi dal padre, solo 28 ore prima dell’incidente che ha portato la sua creatura, a VIVERE Lassù. E’ facilmente immaginabile la devastazione che porti al cuore ed all’anima, il distacco contemporaneo dagli affetti più cari, eppure nella immane disgrazia, mi sento al contrario, veramente privilegiata per l’essere stata scelta ad essere madre terrena di una splendida creatura di Luce   che è pur solo una scintilla dell’immensa Luce di DIO. E’ proprio attraverso l’amore che nutro per la mia Creatura, che sono arrivata all’amore del Padre Nostro, che immensamente ci ama; amore che, pur lontana dal bigottismo, corrispondo con pari immensità e con fede sincera. Sono in possesso, di innumerevoli, inconfutabili prove (di cui mi impegno a dare testimonianza), e dalle quali si può attingere la consolante certezza della continuità della VERA VITA dopo il travagliato transito in quella terrena. e che, i NOSTRI ANGELI, pur mancandoci fisicamente così tanto, SONO VIVI e FELICI,   in un mondo di Pace e gioia infinite, che SONO e RESTERANNO, IN SPIRITO, SEMPRE A NOI VICINI, fino a che non saremo chiamati a ricongiungerci con LORO nella CASA DEL PADRE! E’ una certezza che mi viene rinnovata quotidianamente, con i tanti miracoli d’ amore e le benedizioni celesti con cui convivo, ripetutamente e giornalmente, soprattutto in quest’ ultimo biennio, e che condivido, con gli amici, non certo per fanatico esibizionismo, ma in aiuto di coloro che soffrono per l’immane dolore che provoca il distacco da un proprio congiunto, che si crede inesorabilmente ed irrimediabilmente, aver perso per sempre. Dal baratro della disperazione si può risalire! E’ un percorso difficilissimo, faticosissimo e lunghissimo, ma non impossibile, se si crede davvero, con fede sincera, che NULLA, proprio NULLA è impossibile al TUTTO. Per concessione della divina misericordia, infatti, a soli 33giorni dal trapasso, l’inesauribile energia di Alessandro, ha potuto inviarmi i primi segni di sua vicinanza spirituale al mio fianco. E di questo, darò, ulteriore, dettagliata testimonianza. Frugando tra i miei ricordi é riaffiorata, invece, la testimonianza di come è stato il momento di arrivo di LALY nell’Oltre e della sua nuova condizione di VITA. Venni in possesso di questa meravigliosa lettera di Alessandro, ricevuta in scrittura ispirata, da, perdonate se indico le sole iniziali -I. E.- una mamma carismatica di Cognola di Trento, che su indicazione di una mamma di Casenuove di Osimo, il cui figlio Christian, era trapassato tre mesi e mezzo prima dell’incidente di Alessandro) mi indirizzò a lei.

DA ALESSANDRO alla mamma      1 giugno 2002

“”””””” Alla mamma, il mio sentire profondo, la gioia dell’incontro, l’essenza dell’amore, supera ogni confine per stabilirsi ad osservare, più in alto sale e più si estende, mai finisce l’amore se vero e intenso come fra figlio e madre, amanti prima del conoscersi umano, inseriti in un unico nucleo dove l’anima stracciata dal suo filo pone di nuovo radici, ritorna in grembo (dopo) Utero materno riprende, rinato dentro di te mamma lo stesso seme non disperso – IO –

Ho esaminato il congiunto che ti è a lato e lo copro cori una lieve onda di amore cosmico, Luce pura, perché anche lui, Padre, non si senta abbandonato nel tempo breve che si agita intorno a lui.

Comunque io vivo dentro di te per non lasciarti mai mammina cara del mio tempo infantile.

Ricordo le dispute accese, le inconfondibili nostre divergenze d’opinione. La mia volontà, libero ero e non desideravo assumermi compiti, pesi, distonie di altri, perché inconsciamente sapevo di poco tempo umano… è come se Qualcuno mi mettesse fretta, vivi uomo prima di diventare Uomo di Luce (sentito dentro di me).

E io sentivo come un impeto dare fretta alla mia gioventù pur eseguendo le normali esigenze della vita, studio, impegno, socialità, ma tu alle volte volevi di più da me, più attenzione, mi impedivi di essere giovane figlio perché volevi spesso la mia spalla di sostegno nel tuo “penare” di cuore. Ma e stata molto bella la mia vita – a parte – il tuo volermi troppo presente a te, mi sentivo amato, diretto anche e nulla rimprovero al mio caro papà mamma, sappilo nulla. Lui per me stato assente ma presente come molti altri padri impegnati nel loro ego umano, certo avevamo delle discusse voci ma poi uscivo di fretta e spesso sono ritornato indietro fermandomi sulla porta ad ascoltare se le vostre parole erano di mia comprensione, oppure entravo con scuse banali e controllavo se la situazione si era calmata. Quanti ricordi mamma. Al momento dell’ingresso la Luce intensa che mia accoglieva non permette chiarità ma comunque percepivo delle presenze affettuose.

C’era il nonno con la sua mano dura che mi tratteneva, la sua forte stretta mi dava allo stesso tempo timore e sicurezza. Ma tutto il contorno era pace pur non capendo mi sentivo aiutato, assistito nel nuovo posto, accudito perché ti cercavo mamma…. mi mancava la mia tisana (o altra bevanda) calda dei giorni oscuri, mi mancava la tua mano fresca… e all’improvviso nel richiamo al tuo nome, altra mano diversa ma egualmente fresca e delicata si è posata sulla mia fronte. Non eri tu mamma ma uguale il tocco e mi sono sentito subito bene.

L’Alta Madre era lì, esisteva ti ha sostituita a lungo, mentre intorno voci lievi, amici e parenti credo attendevano il mio risveglio. Sì, pace nel cuore, un benessere totale, inimmaginabile e non descrivibile, si può dire “Paradiso” ? Forse più di quando si creda.

Mamma io sono qui rinato nel corpo fisico e nell’anima sicuro di potermi conquistare un posto alto nel contorno di Angeli.

La Luce è intensa per me è stato facile ricongiungermi al mio IO qui rimasto. Quando si nasce in Corpo fisico, il corpo Anima rimane intatto qui in attesa dell’evoluzione, del capire, del vivere, per poi proseguire in altre esperienze di Luce più elevate.

Io ho ritrovato il mio IO, penso solo che la mia esperienza umana mamma mi permetterà di salire molto nella scala della Luce e avvicinare per prima Santi in terra scesi, poi eletti antichi e Grandi Maestri.

Ho tutto un percorso aperto davanti a me e perdona se ti dico che non necessitavo di altro tempo umano perché il vissuto anche se privo di grandi passaggi (malattie, dolori, altro…) era bastante alla mia istruzione.

E poi avvertivo in me sempre la scintilla della Fede – non è necessario manifestarlo in modo eclatante, la Fede è sicurezza nel cuore di un Grande Padre. Cerchio di Luce mi contorna e nella Luce tutto è armonia, pace, allegria, perché gli esseri di Luce non sono inerti in estatica contemplazione, agiscono in allegria per costruire nei popoli delle varie Terre in qualsiasi parte dell’universo la pace universale. 

Il mio diario nascosti ti sia caro mamma perché Io scritto che hai trovato era l’inconscio pensiero del fine mio tempo e indicandoti lo scritto volevo proprio dirti di come era intensa la scura premonizione dentro il mio pensiero. Il lasciarti, il lasciare le persone a me care turbava il mio cuore, e quel mio poetico pensiero serva a testimonianza del mio esistere oltre.

Nulla finisce… tutto si trasforma… in energia che rimane nello spazio tempo infinito e ti circonda. Quindi mamma agisci, scrivente la tua mano sarà, non sostituire la mano con la tecnica ora non mi è concesso, ma verrà il tempo del contatto forte attraverso segni di sostanza lieve che si poserà intorno al tuo letto come petali di infinitesimali fiori, corone bianche, profumo intenso ugualità a un altro tuo profumo, manifestazione della mia anima lì passante.

Nell’incavo della tua mano mamma il Segno disegno apparirà e sarà Gesù che incide ma è il mio pregare che insegue il desiderio umano di segnarti.

Smetti di piangere mi turbi, esercitati in scrittura e apri il tuo sentire perché io ti parlo sempre e forte è la mia voce incisa su nastro.

Amica sarà portante a te nastro io con voce mia, e insieme voi due piangerete perché entrambe figli persi avete ritrovato. La voce rimane nell’insieme energetico che si riattiva con la forza pensiero di amore. Non è data a tutti questa forza ma io ci proverò perché è tanto forte il tuo desiderio di sentirmi che non posso esimermi da questo compito.

Scriverai con mano mia e sentirai ancora la mia voce forte.

Voi mi mancate perché l’amore umano è una emozione che non ha paragone, ancora tendo a voi miei cari tutti e lancio i miei segnali, i miei saluti nell’etere, nelle segnalazioni cellulari, arriverò anche per la mia cara amica.

E alle mie cuginette che vedo ora molto più belle, uno schioccante bacio smack smack (baci).

Ciao nonna piena di amore per me. Stai tranquilla ci sono qui io a dominare le parole del nonno. lo ti voglio tanto bene. A tutti voglio più bene perché ora conosco il valore dell’amare. Mamma concludo, mi tolgono il tempo… qui si è continuamente guardati a vista perno dire cose segrete… esiste una disciplina che quella di casa era all’acqua di rose…

Scusa mamma, divago.

Questo messaggio è ora rapido.

Papà carissimo ascolta il tuo cuore, sappi che ti comprendo e lasciami dirti che ti sono e sarò vicino in ogni tuo momento lo voglia. Ti abbraccio ciao Alessandro

E anch’io ti amo mamma e ti stringo forte mamma… prega così ci sentiamo di più in sintonia con la  <Luce<  ALESSANDRO“””””””””””””””

LETTERA DAL CIELO,  LETTERA DAL CIELO,  LETTERA DAL CIELO,  LETTERA DAL CIELO,  LETTERA DAL CIELO,  LETTERA DAL CIELO,

LETTERA DAL CIELO