L’ARCANGELO MICHELE PARLA : “IO SONO MICHELE” CHI E’ COME DIO :

PREMESSA: Edgar Cayce, nato nel Kentucky nel 1877 è morto nel 1945, è considerato uno dei più grandi medium e guaritori dei nostri tempi. Durante le sue particolari trance medianiche, ha eseguito oltre 14. 000 consultazioni e analisi, dando anche consigli di tipo medico-empirico, oggi raccolte presso la ARE (Association for reserch and Enlightent). La vita di Cayce, il “profeta dormiente” subi’ un cambiamento drastico grazie all’influenza degli angeli. Il suo reale incontro con uno di loro, all’età di tredici anni, lo portò a scoprire il dono unico e particolare che gli permise di aiutare nel corso della sua vita migliaia di persone. Cayce fu in grado di entrare in uno stato di sonno autoindotto e di rispondere in modo preciso a qualsiasi domanda postagli. Gli vennero rivolte anche domande sulla natura degli angeli e degli arcangeli e sul loro ruolo nell’umanità. Le sue “risposte” danno una visione affascinante non solo degli arcangeli e degli angeli custodi, ma anche dello scopo della loro manifestazione nel nostro tempo.

Parla Michele, l’Arcangelo.

Il 15 luglio 1928 il gruppo si trovò nel bel mezzo di una lettura che annunciava l’ideale e lo scopo dell’associazione di Cayce: “Affinché possiamo rendere manifesto l’amore per Dio e l’uomo”.

All’improvviso Cayce fece un’introduzione insolita per un ospite invisibile che avrebbe parlato molte volte attraverso lui nei successivi quindici anni.

“ASCOLTATE!”, Disse Cayce bruscamente nello stato di sonno. “Sta raggiungendo la voce di qualcuno che vorrebbe parlare a quelli che sono riuniti qui”. All’improvviso la voce monotona, addormentata di Edgar Cayce lanciò un messaggio non parlando più con linguaggio universale di “noi”, bensì nella persona sorprendente di “io”.

“IO SONO MICHELE, IL SIGNORE DELLA VIA. CHINATE LA TESTA, OH VOI FIGLI DEGLI UOMINI! Date retta alla via che è stata posta davanti a voi in quel discorso della montagna, affinché su quella collina possa venire questa illuminazione fra gli uomini poiché i vostri nomi sono scritti in Sion e nel servizio verrà la verità!”.

La “collina” si riferiva alla collina a Virginia Beach, dove il gruppo stava tentando di fondare uno dei primi ospedali olistici del paese. Quando il messaggio di Michele fu trasmesso attraverso Cayce, Hugh Lynn (il figlio di Cayce)  disse che la voce di suo padre non cambiò nella direzione o nel dialetto, come spesso avviene con i medium in stato di trance che trasmettono messaggi da parte di spiriti disincarnati. L’intensità e il volume, tuttavia, con cui fu dato il messaggio furono travolgenti. “Il messaggio di Michele fu dato con tale forza che, nella nostra casa, io riuscii a sentire le finestre sbattere nei loro telai”, disse Hugh Lynn. “Potevo persino sentire le tazze sbattere sullo stuola dei piatti in cucina. Le vibrazioni ci hanno quasi buttato giù dalle nostre sedie”.…Chi è Michele e che cosa ha detto il suo messaggio al piccolo gruppo riunito a Virginia beach? Il figlio pose questa domanda in una lettura successiva e il profeta dormiente disse che “Michele è un Arcangelo che sta davanti al Trono del Padre, Michele è il Signore o Guardiano del cambiamento che arriva per ogni anima che cerca la via spirituale, proprio come in quei periodi in cui le Sue manifestazioni giunsero sulla terra”. L’Arcangelo Michele (il cui nome in ebraico si traduce con “Chi è come Dio?”), fa parte di un gruppo di Arcangeli noti nel Giudaismo, nel Cristianesimo e nell’Islam. Nell’antico testamento, un riferimento profetico a Michele nel libro di Daniele sembra coincidere con i suoi messaggi nelle letture di Cayce: “Or in quel tempo sorgerà Michele”, dice la Bibbia “il grande principe, che vigila sui figli del tuo popolo, e vi sarà un tempo d’angoscia, come non c’era mai stato dal sorgere delle nazioni fino a quel tempo; in quel tempo sarà salvato il tuo popolo, chiunque si troverà scritto nel libro. E molti di quelli che dormono nella polvere della terra Si risveglieranno”. In sostanza gli Arcangeli sono messaggeri provenienti da Dio.

Marc Batten (consulente del Uniti Church ed ex prete cattolico e studioso dei messaggi del profeta) ci dice che gli Arcangeli, e particolarmente Michele, eseguono gli ordini precisi di Dio. Cayce disse che Dio è personale e impersonale; universale e individuale. Gli Arcangeli possono condurre delle nazioni all’illuminazione come pure portare gli individui a un risveglio divino. Il loro compito sembra essere di riportare le persone alla consapevolezza di Dio.

Michele non è un’entità o una persona come tendiamo a pensare degli Angeli; bensì è una forza, un energia spirituale enorme, un’intelligenza divina. Gli Arcangeli non scambiano dialoghi con persone sulla terra in quanto tali, sanno solo ordinare tutto quello che Dio desidera e ordina. Sono troppo evoluti per uno scambio individuale…Anche Marc Batten (membro del gruppo di Cayce) aveva udito le finestre sbattere nei loro telai quando Michele parlò attraverso il sensitivo.

“Le vibrazioni degli Arcangeli sono così possenti. La voce è forte, si, ma è più la potenza che il volume a essere travolgente”.

L’ex prete offrì un’analogia interessante: un Arcangelo funziona a 15.000 V, come una corrente elettrica. Un essere umano funziona a 120 V. Quando una forza o un energia come un Arcangelo si manifesta, come fece Michele attraverso Cayce, esso non influisce soltanto sul canale, ma anche sulle persone nella stanza, così come l’ambiente fisico. “Sapevo di essere alla presenza del divino”, aggiunse. C’è da aggiungere che Edgar Cayce non ricordava più nulla della lettura, proprio come tutte le altre volte. A volte faceva dei sogni e aveva delle visioni, altre volte ricordava di aver parlato a/o con qualcuno durante la lettura. Queste esperienze non erano sempre piacevoli per lui. Qualche volta le cose che gli erano successe durante una lettura lo inquietavano parecchio. Il 2 ottobre 1932 Edgar Cayce ebbe una di quelle esperienze in seguito a un messaggio dato dall’Arcangelo Michele che disse:

“ASCOLTATE! OH VOI FIGLI DEGLI UOMINI! CHINATE IL CAPO,VOI FIGLI DEGLI UOMINI: poiché la gloria del Signore è vostra, se sarete fedeli alla fiducia che è riposta in ciascuno di voi! Sappiate in Chi avete Creduto! Sappiate che Lui è il Signore di tutti, e la Sua parola non verrà meno a coloro che sono fedeli giorno per giorno: perché io, Michele, proteggo coloro che cercano di conoscere il Suo volto!”

Per molti anni Gladys fu la segretaria di Edgar Cayce, che trascrisse le letture parola per parola, come il profeta faceva dal 1923 fino alla sua morte nel 1945. Al termine del messaggio di Michele, ella scrisse una nota inquietante:

“Lacrime, silenzio e una bella armonia fra noi seguirono la lettura riportata sopra. Edgar ebbe una visione durante la lettura, dovette lasciare la stanza per un po’; disse che aveva visto ognuno di noi come dovremmo essere e come siamo”.

Evidentemente, mentre Michele parlava attraverso Cayce quest’ultimo fu in uno stato di sintonia spirituale così elevato da intravedere i membri del gruppo nel loro stato perfetto, invisibile, spiritualmente puro. Via via, ritornando nella sua coscienza ordinaria, vide le immagini di attaccamento materiale, problemi, abitudini dei membri del gruppo-le cose comuni che assillano tutti gli esseri umani. Per primo aveva visto la purezza essenziale dell’anima, poi vide gli “scarti” della vita materiale nelle loro aure. Questo fu uno choc per il profeta, particolarmente per la sua sensibilità da sveglio. Sapendo che la vita del profeta dormiente fu irta di avversità, disgrazie e sofferenza, qualcuno può chiedersi perché il suo contatto con l’Arcangelo Michele non fosse sufficiente per risolvere i suoi problemi. In una lettura fecero domande sul motivo per cui egli dovesse sopportare avversità del genere nella sua opera, e la risposta stabilì chiaramente le responsabilità che arrivano a chiunque cerchi di dedicare la propria vita al servizio degli altri: “Colui che conduce o vorrebbe essere alla guida è continuamente assillato dalle forze che vorrebbero scalzarlo. Colui che resisterà fino alla fine porterà la corona “. Patimenti e tribolazioni sono prove per le anime sulla terra e l’Arcangelo Michele è una potenza che offre forza e fede in tempi di crisi personale e planetaria. Il suo ruolo non è eliminare l’avversità, ma, come nel caso di Cayce, far sì che i membri del gruppo rimangano fedeli ai loro ideali, anche in casi di ostinate  avversità e periodi di oscurità. Il messaggio dell’Arcangelo Michele era che l’opera sarebbe riuscita a portare l’illuminazione alle generazioni future, se soltanto avessero perseverato. Per cui, coloro “che resisteranno fino alla fine porteranno la corona”. “Rendete noti quell’Amore, quella Gloria, quella Forza nel Suo nome, affinché nessuno abbia paura; perché io, Michele, ho parlato!”.

Ognuno di noi potrebbe prendersi a cuore questo messaggio. Ci consoliamo pensando che nel nostro personale viaggio spirituale, nella nostra ricerca per comprendere il nostro ruolo in questa imminente epoca divina, ci verrà indicata la strada. I messaggi dell’Arcangelo Michele sono detti a noi e si rivolgono a noi come individui e a questo mondo in transizione, un mondo che si trova nel proprio giardino di Getsemani. Le letture del profeta dormiente indicano che ogni persona che è ora sulla terra è qui potenzialmente per assistere la terra nella sua trasformazione ed evoluzione spirituale verso una coscienza più evoluta. Non è che la via sarà facile, ma a tutti coloro che cercano di determinare questa rinascita spirituale la via sarà certamente indicata attraverso sogni, intuizione o meditazione; alcuni possono persino avere l’esperienza della comunione diretta con l’Angelo, l’Arcangelo o il Maestro stesso. Dovremmo aspettarci tali rassicurazioni.

“Ogni esperienza è una promessa”, disse Cayce il profeta dormiente. “E come Lui ha detto, guarda, il volto dell’Angelo sta sempre davanti al trono di Dio; la consapevolezza in te che tu possa essere tutt’uno col Padre-Dio, uguale a lui, come suo figlio, come fratello di Cristo. E via via che arriverà la consapevolezza, è come l’Angelo della speranza, l’Angelo dell’annunciazione, l’Angelo declamatore, l’Angelo che avverte, l’Angelo che protegge. Poiché questi sono sempre delle consapevolezze, delle coscienze della presenza costante di queste parole: “Egli ha incaricato gli Angeli riguardo a te”. Quando manteniamo questa convinzione, ricordando che la fede e il desiderio creano il mondo come lo conosciamo, allora questo diventerà davvero una realtà. Se abbiamo la rassicurazione degli Arcangeli nei nostri confronti, che cosa in questo mondo potrebbe mai essere contro di noi? Un messaggio finale dell’Arcangelo Michele, che fu pronunciato nel 1933 al gruppo di studio la ricerca di Dio:

“Chinate il capo, o voi uomini che cercate la Sua presenza! Siate forti nella Sua potenza! Non vacillate per il vostro stesso debole sè! Sappiate che il vostro Redentore vive! Vuoi, quindi, o uomo, rendere note le tue decisioni? Vuoi essere tutt’uno con Lui? La via che custodisco porta a quella della Gloria nella potenza del Signore. Io, Michele, vorrei guidarvi. Non disobbedite. Non vacillate. Voi conoscete la via”.

Edgar Cyce – Robert J Grant  – Angeli, Arcangeli e forze invisibili

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