Come lasciai il mio corpo durante una nde

Caso di premorte 1

Ero gravissimo, in punto di morte per dei problemi di cuore, e contemporaneamente, in un altro reparto dell’ospedale, mia sorella stava morendo di coma diabetico.
Lasciai il mio corpo e mi spostai in un angolo della stanza, da dove vedevo tutto dall’alto. Improvvisamente, mi trovai a chiacchierare con mia sorella, che si trovava lassù insieme a me. Eravamo nel pieno di una bella conversazione su quel che accadeva laggiù, quando lei cominciò ad allontanarsi.

Cercai di seguirla, ma lei continuava a dirmi di restare dov’ero.

“Non è la tua ora” disse! “Non puoi venire con me perché non è ancora il momento”.  E cominciò a retrocedere lungo un tunnel, lasciandomi solo.

Quando mi svegliai, dissi al medico che mia sorella era morta. Dapprima negò, ma poiché insistevo, mandò un infermiere a controllare: come ben sapevo, mia sorella era morta.

Caso di premorte 2

Una donna che rischiò la vita durante un intervento chirurgico all’intestino racconta:

Ricordo che stavo in alto, non ero più a letto, dall’alto mi vedevo stesa nel letto, e ricordo che pensavo” non voglio che mi facciate a pezzettini”. So che l’operazione è durata molte ore. Ricordo che stavo al di sopra del mio corpo e poi mi sono trovata in una specie di Valle, e questa valle mi faceva pensare a quella che secondo me è la valle dell’ombra della morte. Ricordo anche che era una valle molto bella, molto piacevole, e che in quel posto mi sentivo calmissima. Poi ho incontrato una persona: questa persona (l’ho capito dopo) era mio nonno morto, che non ho mai conosciuto. Mi diceva: “Non ti arrendere Helen! C’è ancora bisogno di te”. Poi ricordo una musica, come una musica di Chiesa e poi non ricordo più nulla.

(La crisi della morte – Ernesto Bozzano)